Basket, la Liofilchem Roseto stecca la prima: Sant’Antimo passa al PalaMaggetti

LIOFILCHEM ROSETO – GEKO PSA SANT’ANTIMO 64-75 (16-12; 14-27; 16-20; 18-16)

ROSETO: Fiusco 5, Zampogna, Dincic 2, Morici 13, Seck 9, Mastroianni 1, Amoroso 8, Di Emidio 16, Natalini n.e, Santiangeli 10. Coach Danilo Quaglia

SANT’ANTIMO: Sabatino, Montanari, Coralic n.e, Cantone 10, Mennella 4, Scali 11, Sgobba 18, Maggio 19, Cannavina n.e, Obinna 3, Quarisa 10. Coach Marco Gandini

Note: tiri da due Roseto 12/34, Sant’Antimo 16/33. Tiri da tre 10/30, 11/26. Tiri liberi 10/14, 10/13. Rimbalzi 37 (26+11), 40 (32+8)

La Liofilchem Roseto inizia la propria stagione con un ko casalingo, uscendo dal PalaMaggetti sconfitta 64-75 dalla Geko Psa Sant’Antimo, battuta di misura appena nove giorni fa a Forlì nella semifinale di Supercoppa.

Una prova incolore dei ragazzi di Quaglia, che iniziano a cedere il passo nel corso del secondo quarto alla formazione campana, che si porta a casa meritatamente il successo senza mai tremare ogniqualvolta il quintetto locale si riaffaccia pericolosamente.

Scali inaugura il proprio campionato siglando il primo vantaggio ospite. Roseto deve attendere 1’30” per andare a bersaglio con una tripla del “Capitano mascherato” Di Emidio, il quale viene prima emulato da Maggio e poi si ripete riportando avanti Roseto. Il match rimane equilibrato ed al 5’ i padroni di casa conducono 9-7 grazie ad una bomba di Santiangeli. Primo mini allungo biancazzurro con un arresto e tiro di Morici, che va ancora a segno poco dopo da tre punti, per il +5 locale. Nelle fila della Geko, Quarisa domina sotto plance, con sei rimbalzi catturati nei primi sette minuti. La Liofilchem chiude il primo parziale in vantaggio 16-12.

Si riparte con la tripla di Sgobba e i primi due punti di Dincic. Sant’Antimo impatta e spreca dalla lunetta con Obinna l’opportunità per rimettere la testa avanti, riuscendoci più tardi con un siluro di Scali che induce Quaglia a chiamare time-out sul 18-21. Obinna schiaccia per il +5 ospite, ma Roseto sembra reagire con la prima bomba dell’eterno Amoroso. A metà frazione però è ancora la formazione campana a condurre 21-25. Il momento delicato dei padroni di casa prosegue ed il quintetto di Quaglia sprofonda sul 22-29 a 3’40” dall’intervallo. I ragazzi di Gandini continuano a farsi preferire e rientrano negli spogliatoi avanti 30-39, con Sgobba best scorer a quota 14 personali.

Le due squadre non trovano il canestro per 1’20” prima che Quarisa in penetrazione e Sgobba in avvitamento portino a 13 i punti di vantaggio per gli ospiti. Roseto ha bisogno di due tiri liberi per sbloccarsi nella ripresa con Santiangeli. La situazione si fa sempre più complicata quando Maggio colpisce dalla lunga distanza, portando il divario a sedici lunghezze. Il primo canestro dal campo per i biancazzurri giunge con Amoroso quando si è giunti quasi alla metà della terza frazione, superata sul 34-48. I tre minuti successivi vedono la Liofilchem rinsavire e riaffacciarsi sul -8, ma un 3+1 di Maggio ristabilisce le distanze; a campo inverso però arriva una tripla di Morici. Sant’Antimo però torna a bombardare con successo da tre punti e chiude il periodo sul 46-59.

Gli ultimi dieci minuti si aprono con un gioco da tre punti (2+1) del giovane Fiusco, la difesa biancazzurra sembra essere più asfissiante ed in attacco è Di Emidio a colpire nuovamente dalla lunga distanza: 52-59 e time-out ospite a 8’59” dalla fine. La Liofilchem è on fire e si avvicina ulteriormente con una bomba di Santiangeli. Scali regala una grossa boccata d’ossigeno alla Geco, trovando cinque punti di fila che riportano i suoi sul +9. 59-64 invece il parziale al 35’. Sant’Antimo pare faticare più che mai a costruire azioni d’attacco degne di nota ed invece arriva in suo soccorso capitan Cantone con il siluro del nuovo +8 a 4’ dal termine. Il punteggio rimane invariato per quasi tre minuti. Un gran canestro ancora di Cantone ad 1’22” sembra mettere la parola fine al match ma sul capovolgimento di fronte Amoroso da tre sigla il nuovo -7. La stessa ala 42enne è sfortunata con una nuova conclusione da oltre l’arco a 40” dal termine sputata dal ferro. Non c’è più tempo per correre ai ripari e negli ultimi secondi di gioco il gap aumenta sul 64-75 definitivo.

*Foto Varani

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