Proger mai in partita, sconfitta pesante a Trieste

Trieste. Pesante battuta d’arresto per la Proger Chieti, che cade in casa dell’Alma Trieste per 78-52. Mai in partita gli uomini di coach Galli, costretti a rincorrere sin dai primissimi minuti dell’incontro.

 Non bastano a Chieti le doppie cifre degli americani, percentuali al tiro basse (27 % dal campo) e una difesa troppo larga sono stati gli elementi che Trieste ha saputo sfruttare al meglio. Dalle trasferte di Ferrara e Trieste, Chieti torna comunque con due punti nel carniere, pronta ad affrontare due match consecutivi in casa: Jesi e Mantova.

 Per Trieste, nel giorno del ricordo di Eugenio Rossetti, giovane ragazzo morto prematuramente mercoledì scorso, prestazioni maiuscole di Da Ros e Green, risultati immarcabili dagli uomini di coach Galli.

 Cronaca. A palla a due, Chieti scende sul parquet del PalaRubini con Piazza, Golden, Davis, Allegretti e Mortellaro; rispondono i padroni di casa con Bossi, Coronica, Green, Da Ros e Pipitone. Trieste pigia subito il piede sull’acceleratore: 8-0 dopo meno di tre minuti di gioco e Chieti è costretta subito a rincorrere. Mortellaro sbaglia molto sotto le plance e coach Galli lo richiama in panchina per far posto a Gigi Sergio. Allegretti sigla i primi due punti dell’incontro per la Proger, Da Ros sul fronte opposto è ben smarcato dai suoi compagni e Trieste allunga con un buon margine di vantaggio (12-2). Con il passare dei minuti, Chieti si sveglia dal torpore iniziale e tenta di rimettere in carreggiata una partita iniziata con il piede sbagliato. Sergio viene ben innescato prima da Golden e poi da Davis, ma sul fronte opposto Green è preciso sia dalla lunga distanza che in penetrazione, scatenando l’entusiasmodel numeroso pubblico del PalaRubini con due schiacciate da capogiro. Chieti in attacco non riesce a mostrare tutto il suo potenziale, e in difesa soffre la velocità con la quale Trieste fa girare il pallone. Baldasso, dall’arco, porta Trieste sul +15 (23-8), punteggio con il quale si chiuderà il primo quarto.

 Nel secondo quarto, Chieti accorcia subito le distanze con Mortellaro, più tignoso rispetto al primo quarto. Il centro italoamericano è autore di quattro punti che permettono a Chieti di accorciare le distanze (23-12). L’Alma, nei primi minuti del secondo periodo, non ha la lucidità al tiro che l’ha contraddistinta nel primo quarto (concluso con un 9/19 dal campo) ma Chieti non ne approfitta. Simioni sprona i suoi con i primi due punti del quarto, Da Ros lo segue a ruota e Trieste si riporta sul +15 (27-12). Ed è proprio l’ala ex Verona l’elemento chiave di Trieste, capace di sbaragliare la difesa teatina e di mettere a referto, al termine del secondo quarto, ben 16 punti con il 70% dal campo. Chieti è in calo con il passare dei minuti, e Trieste ne approfitta, chiudendola seconda frazione sul 42-21.

 Alla ripresa dall’intervallo lungo, Venucci realizza subito una tripla in campo aperto (42-24). Trieste non si scompone e con Da Ros, Simioni e Green tocca i +24 di vantaggio (48-24). Chieti prova a reagire, ma è una reazione troppo timida al cospetto dei padroni di casa che giganteggiano in lungo e in largo. Gli alabardati portano a termine il terzo quarto sul 62-34, con Da Ros e Green autori rispettivamente di 21 e 15 punti. Chieti si consola con i 10 punti messi a referto da Mortellaro e i 7 di Trae Golden.

 L’ultimo quarto è di semplice amministrazione per Trieste, con Chieti che cerca di rendere il passivo meno pesante.Al quarantesimo sarà 78-52, risultato che è specchio fedele di una prova disarmante e sulla quale meditare prima di tornare al lavoro e di affrontare il doppio turno casalingo.
Raggiunto dai nostri microfoni, coach Galli, dopo la scottante sconfitta di Trieste, ha così dichiarato: “Oggi non ha funzionato nulla e non c’è niente da salvare. Abbiamo disputato una pessima gara, forse la peggiore da quando sono a Chieti. La vittoria di Ferrara ci ha fatto diventare supponenti, non abbiamo avuto un buon atteggiamento sin dalla palla a due. La squadra è partita male e ha continuato peggio, per cui ho detto ai giocatori che mi prendo la responsabilità perché, soprattutto dal punto di vista dell’atteggiamento e della mentalità sapevamo cosa avrebbe fatto Trieste e non siamo minimamente riusciti ad arginarli. Mi vergogno della nostra prestazione, chiedo scusa a tutti. Siamo un team senza grandi stelle e, se dimentichiamo chi siamo, andremo incontro a queste figuracce. Rispetto alla gara dello scorso anno, dove tirammo in questo palazzetto con il 14% da tre, scheggiando a tal punto i ferri che sembrava volessero farci causa, stasera siamo riusciti a far addirittura peggio, realizzando solo con l’11%. Questo però non toglie i meriti ai giuliani, anzi. io mi aspettavo che loro giocassero oggiquesto tipo di pallacanestro, ma non avevo previsto che noi saremmo scesi in campo con questa sufficienza. Fortunatamente domenica giocheremo e potremo riscattarci davanti al nostro pubblico e sono sicuro che riusciremo a farci perdonare dopo questa brutta figura. La sfida con Jesi, che reputo fondamentale per capire davvero quali siano le potenzialità effettive di questa squadra, non sarà semplice: sono meritatamente in testa al campionato e per vincere servirà una grande prestazione. Vedremo da martedì mattina, in allenamento, come preparare al meglio questo match: dovremo ricominciare dagli aspetti positivi visti nei passati incontri e analizzare al meglio quanto sbagliato, non solo oggi”.

 Anche Capitan Sergio, non può che confermare quanto analizzato da coach Galli: “Sapevamo che Trieste, come negli anni passati, è una squadra molto aggressiva e che è sempre complicato affrontarla, specie nel loro palazzetto dove sembra che loro energie aumentino. Prima della partita partivamo con una pressione differente perché noi provenivamo da una vittoria esterna in quel di Ferrara mentre loro avevano perso i primi due incontri. A malincuore devo ammettere che non siamo stati pronti ad avere lo stesso desiderio di vittoria dei nostri avversari. Oggi purtroppo, commentare la partita mi sembra molto difficile perché trovare aspetti positivi è davvero arduo. In tutte e tre le gare sin qui disputate siamo sempre andati in difficoltà nel primo quarto, solo che in entrambi i casi precedenti siamo riusciti ad avere una reazione e rimetterci in partita mentre oggi non è accaduto. Faremo tesoro di questa sconfitta perché anche dalle esperienze negative si impara sempre e analizzeremo gli errori. Martedì inizierà un’altra settimana e avremo un’altra importantissima partita da preparare”.

 Fra i vincitori invece, coach Dalmasson afferma:”Penso siamo riusciti ad onorare la prematura scomparsa di Eugenio nel migliore dei modi possibili, in campo e fuori. La Trieste che ama il basket oggi ha provato la gioia di essere vincitrice. Siamo riusciti ad incanalare tutte le emozioni forti che avevamo dentro. Ci tenevamo davvero ad onorare la memoria di Eugenio e siamo riusciti ad ottenere una vittoria di grande qualità morale. Siamo riusciti quest’oggi a trovare maggiore equilibrio, specie quella continuità offensiva che era mancata nei precedenti incontri. Questa squadra, per ottenere i giusti risultati, necessita del contributo di tutti. Non mi piace parlare dei singoli ma vorrei lodare la prova di Da Ros e Green e anche quella di Parks che, una volta raggiunta la giusta condizione, sarà ancora più determinante”.

 Vincenzo Pipitone, autore di una prova da 3 punti e ben10 rimbalzi, evidenzia le differenze con le altre gare:” Siamo partiti bene e siamo riusciti a continuare a giocare per tutto l’incontro con la giusta intensità. Siamo stati molto più coesi, come una vera squadra, stasera. Sono soddisfatto più della vittoria però, che della mia prestazione, anche se questa sera sono riuscito a dimostrare qualcosa a me stesso, oltre che ai tifosi. Reputo Da Ros, MVP questa sera, una grande persona oltre che un grande compagno: grazie alla sua esperienza sto e stiamo imparando davvero tanto. Questa vittoria ci servirà da stimolo per i prossimi incontri, di certo non vogliamo fermarci qui e abbiamo tutte le carte in regola per disputare un ottimo campionato”.

ALMATRIESTE – PROGER CHIETI 78-52 (23-8, 42-21, 62-34, 78-52)
ALMA TRIESTE: Parks 5 (2/6 da due, 0/2 da tre), Bossi 5 (1/4, 1/5), Coronica 0 (0/1 da tre), Green 17 (7/12, 1/3), Baldasso 12 (0/3, 4/7), Gobbato 2 (1/2 da due), Simioni 7 (2/2, 1/1), Prandin 6 (3/5 da due), Pipitone 3 (1/2 da due), Da Ros 21 (8/11, 1/1) .
Coach: Dalmasson
PROGER CHIETI: Golden 11 (2/7, 0/2), Mortellaro 14 (6/14, 0/1), Clemente, Piazza 3 (1/1 da tre), Allegretti 2 (1/2 da due), Venucci 3 (0/2, 1 / 4), Piccoli 0 (0/1, 0/2), Zucca 3 (1/1 da due), Sergio 4 (2/2, 0/3), Davis 12 (1/8, 0/3).
Coach: Galli

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