Lele Rossi: la profezia del gladiatore: ‘Ho Chieti nel cuore, appuntamento ai playoff’

Chieti. Raggiunto dai nostri microfoni, il gladiatore di mille battaglie Lele Rossi, serio professionista, grande giocatore e campione in correttezza, con la sua simpatia unita alla spontaneità che lo ha da sempre contraddistinto, ci risponde con il sorriso sulle labbra:

 Quali sono le tue aspettative e le tue motivazioni per questo campionato di serie A2, che si preannuncia ancor più impegnativo delle precedenti stagioni?

 Le motivazioni sono quelle di continuare a far bene, voglio prima di tutto portare Treviglio in una posizione di classifica tranquilla, ma principalmente il mio obiettivo è quello di aiutare il nostro gruppo di ragazzi ad essere una squadra con la S maiuscola.

 Lo spostamento di Treviglio dal girone Ovest a quello Est è per voi e per le vostre velleità di classifica un punto a favore oppure a sfavore?

A mio giudizio non cambierà nulla. Si tratta di due campionati livellati verso l’alto e sono certo che dopo trenta partite tutti i veri valori verranno fuori. In entrambi i gironi saranno presenti delle vere e proprie corazzate e giocare ad est o ovest non cambierà nulla, i gironi sono diversi ma il campionato (ed il suo livello) sono gli stessi.

 Ci sarà qualche squadra che avresti voluto incontrare e non incontrerai, o viceversa?

 Sicuramente giocare contro la Virtus Bologna sarebbe stato bello perché la Virtus è una delle squadre che hanno più storia della pallacanestro italiana ma chi lo sa, magari la incontreremo nella post season, non si sa mai [e sorride sornione].

 Qualche giudizio sulla campagna acquisti di Treviglio?

 Come al solito la società lavora in maniera lungimirante, punta sui giovani, tenendo me, Marino e Sorokas come ossatura della precedente stagione. Questo puntare sui giovani è un progetto che qui va avanti da diversi anni e finora ha sempre pagato, speriamo che continui a dare ottimi risultati.

 E sulla Proger?

 Premetto che non conosco il valore degli americani scelti dal ds Brandimarte, aldilà ovviamente di Mortellaro che secondo me è un giocatore davvero molto utile, che sicuramente farà un gran bene. La squadra però è composta da ottimi italiani come Allegretti e Sergio ed inoltre c’è un buon bacino di pubblico: non è mai facile vincere a Chieti e mi auguro che possa fare non bene ma benissimo nel proprio girone.

 I tuoi ricordi più belli in biancorosso?

 Ce ne sono davvero tanti. Sicuramente la vittoria in gara 3 di semifinale contro Treviglio fu entusiasmante sia per l’importanza della partita, sia per il modo in cui l’abbiamo ottenuta e per le condizioni fisiche in cui mi trovavo. Ricordo con grande piacere anche la vittoria in gara 5 l’anno successivo a Mantova dopo essere stati sotto 2-0 durante la serie e la conseguente salvezza ci ha dato l’opportunità di essere promossi in A2 Silver. A livello personale ricordo ancora la gara con Latina, al mio primo anno in Abruzzo, che mi diede la possibilità di battere tutti quanti i record per valutazione di quella che all’epoca era la B1… Che ricordi!!!

 Che saluto lascia Lele Rossi ai suoi ex tifosi?

 Saluto tutti di vero cuore e faccio un grande in bocca al lupo alla squadra. Quella di Chieti, insieme a Treviglio è la squadra in cui mi sono trovato meglio e alla quale sono più legato. Ogni volta che torno in Abruzzo sono sempre stato accolto benissimo e provo emozioni forti che raccolgo ed ogni volta conservo gelosamente dentro di me.

 Tantissimi cari auguri, con la speranza di vederci nella post season!

 Si, però se ci dobbiamo vedere vediamoci nei playoff, altrimenti ci vedremo tutti per una grande abbuffata di arrosticini!

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