Al Pescara basta Vergani per battere il Messina

Pescara (4-3-2-1) Plizzari; Cancellotti, Brosco, Boben, Crescenzi; Gyabuaa, Kraja, Aloi; Cuppone, Desogus; Vergani. In panchina: Sommariva, D’Aniello, De Marino, Ingrosso, Saccani, Milani, Palmiero, Germinario, Mora, Crecco, D’Aloia, Kolaj, Delle Monache, Tupta, Lescano. Allenatore: Alberto Colombo

Messina (3-4-3) Lewandowski; Berto, Camilleri, Filì; Fiorani, Mallamo, Angileri, Fazzi; Iannone, Balde, Catania.  In panchina: Daga, Ferrini, Trasciani, Fofana, Marino, Konate, Versienti, Napoletano, Curiale, Grillo, Zuppel. Allenatore: Gaetano Auteri

Reti: 31’ Vergani

Arbitro: Andrea Bordin di Bassano del Grappa.

 

La strada verso la vetta della classifica vede di fronte al Pescara il Messina dell’ex tecnico Auteri, che cerca punti salvezza all’Adriatico. Colombo fa riposare i pezzi forti: in attacco vanno Desogus e Vergani con Cuppone.

Primo affondo del Pescara al 9’: Cuppone si infila dalla destra, supera un doppio contrasto ma trova la respinta di Lewandowski, Desogus ha il rimpallo favorevole ma, dal dischetto, la spara altissima a porta spalancata. Lo stesso Desogus ci prova con una botta dalla lunga distanza 2 minuti dopo, la palla schizza sull’erba bagnata e insidia il portiere siciliano, che si rifugia in corner. Solo al 31’ il Delfino si riaffaccia alla porta ospite: Vergani stacca bene sul limite piccolo ma si avvita malissmo, la palla arriva sulla bandierina ad Aloi che innesca Cancellotti, ottimo il suo dribbling per tagliare l’assist che proprio Vergani deve solo deviare in corsa da due passi. 1-0. L’unico spunto del Messina prima dell’intervallo è quello al 42’ di Iannone, che cerca la potenza dalla sinistra dell’area e trova solo i pugni di Plizzari a respingere.

Gyabuaa ammonito, Colombo non rischia l’uomo in posizione chiave e torna in campo nella ripresa con Mora. Adriatici a un passo dal raddoppio al 62’: volata di Crescenzi sulla corsia mancina, taglio dal fondo del terzino, accorre Kraja sottoporta ma manca il palo di mezzo metro. Meno di 3 minuti per un’altra occasione Pescara: break in mediana di Vergani e lancio per Cuppone che corre per mezzo campo, punta Lewandowski in uscita ma non riesce a superarlo con il destro secco. Sale la pressione della squadra di Colombo ma non la concretezza: anche Kolaj, al 78’, si divora un goal facilissimo da 2 passi, agevolando la respinta del portiere. Nemmeno il lungo recupero è utile al Messina per tentare la reazione, al Pescara basta la gestione.

E basta anche il solo goal di Vergani, nonostante le tante occasioni sprecate, alla squadra di Colombo per consolidare il secondo posto e tornare in striscia positiva. Il basso profilo, però, potrebbe non pagare altrettanto in sfide di tutt’altro livello.

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