Le manovre di primo soccorso da attuare nel caso di un colpo di calore, la cui pericolosità è più concreta di quanto si possa pensare. Perché avviene e che cosa puoi fare per evitarlo.
Come agire contro un colpo di calore? Con le elevatissime temperature dell’estate, che molto spesso si pongono persino fuori scala rispetto a quelle che sono le medie stagionali, il rischio di contrarre un malanno c’è. Persino per chi resta in casa o comunque all’ombra. Ovvio però che a rischiare molto di più è chi si trova ad essere esposto direttamente al Sole nelle ore più calde della giornata, che vanno in media dalle 09:30 fino alle 16:30/17:00. Tant’è vero che in molti casi è stato istituito un divieto di lavorare in questa fascia oraria.

Per gli operai che devono necessariamente darsi da fare all’aperto può capitare di vederli impegnati in ore antelucane, con un necessario stop quando inizia a fare caldo. Però anche gli individui che si trovano in vacanza sono esposti a rischi. E di vittime morte in spiaggia ce ne sono state due, in Sardegna, proprio a causa delle temperature estreme. Questi episodi suggeriscono come sia necessario intraprendere delle importanti misure di prevenzione, specialmente per le categorie più esposte ai rischi di un colpo di calore, come anziani, bambini, persone immunodepresse e donne incinte.
Quali sono i sintomi del colpo di calore?
Il corpo manda dei precisi segnali quando arriva un colpo di caldo, circostanza sfavorevole che si verifica quando l’organismo non è più in grado di garantire una adeguata termoregolazione interna. Questa cosa può avvenire quando si resta a lungo in contatto con una fonte di calore, anche artificiale, o se si è esposti senza le dovute protezioni al caldo estivo e ad un tasso di umidità troppo alto. In queste situazioni il sudore non riesce ad evaporare ed a raffreddare il fisico e si ha un repentino innalzamento della temperatura corporea.

Anche gli ambienti interni sprovvisti di una ventilazione sufficiente, pur essendo all’ombra, possono favorire il manifestarsi di un colpo di calore. Ed ovviamente pure una situazione di disidratazione provoca la stessa cosa, quando fa molto caldo. I sintomi di un colpo di calore tendono a comparire già presto rispetto a quando si è esposti in una situazione sfavorevole. Si comincia ovviamente a sentire molto caldo ed a sentirsi deboli, in preda a mal di testa e vertigini ma anche a nausea ed a crampi muscolari ed edema alle estremità inferiori, in certe situazioni.
Le conseguenze più gravi possono anche causare svenimento e persino danni agli organi interni che possono risultare letali. Quando avviene un colpo di calore bisogna recarsi al pronto soccorso oppure attendere i soccorsi medici e nel frattempo porre chi ha subito ciò in una zona ventilata ed all’ombra, meglio se al fresco, tenendolo steso con le gambe sollevate.
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Come riprendersi da un colpo di calore?
Possono lenire un colpo di calore anche degli impacchi freddi su fronte, inguine e sotto alle braccia. Bisogna anche far bene subito acqua fresca a chi ha bisogno di aiuto medico. Va invece evitata la somministrazione di qualsiasi tipo di farmaco, a meno che non sia uno specialista a consigliarlo.

Ed un colpo di calore può essere evitato facendo prevenzione bevendo molta acqua tutti i giorni, in estate. Ed evitando di uscire nelle ore più calde della giornata, da mattina inoltrata fino al pomeriggio. In caso contrario bisogna portare dell’acqua fresca con sé e stare il più possibile all’ombra, indossando un abbigliamento leggero, di colore chiaro e non attillato.
Pure l’alimentazione è importante, e ci vogliono dei piatti leggeri allo scopo di non stressare l’organismo con una digestione impegnativa. Mangiare alimenti freschi come frutta e verdura e freddi, come una insalata di riso o di pasta, può essere di aiuto. Così come l’uso di cappelli e di occhiali da Sole. Se possibile poi è meglio fare una doccia rinfrescante, anche più di una al giorno. E non stazionare in posti soggetti al caldo, come l’abitacolo di un’auto esposta al Sole.