Tamponi nelle scuole, Mariani: la Regione metta fine al cortocircuito

“Il grido d’allarme che da giorni arriva dalle famiglie e dai sindaci abruzzesi va assolutamente ascoltato e tradotto in azioni urgenti.

 

Nelle scuole del nostro territorio – spiega il capogruppo di “Abruzzo in Comune” Sandro Mariani – si sta verificando un vero e proprio cortocircuito: davanti ai sintomi le famiglie provvedono immediatamente ad effettuare tamponi ai propri figli, spesso privatamente, preoccupati dai tempi di attesa eccessivamente lunghi del sistema pubblico e non avendo mai ricevuto nessuna comunicazione relativa alla invalidità di tali tamponi. Sempre i genitori, in caso di esito positivo, provvedono tempestivamente ad avvisare l’Istituto scolastico che però, di fronte ad una positività riscontrata presso una struttura privata, non attiva nessun protocollo, costringendo intere classi a continuare la didattica in presenza e ad attendere l’esito del nuovo tampone eseguito dalla Asl”.

Questa situazione – continua Mariani – rallenta le operazioni di tracciamento ed espone alunni, insegnanti e famiglie ad un rischio maggiore di contagio.  L’Anci Abruzzo ha già chiesto un incontro al Presidente Marsilio e all’Assessore Verí proprio per chiedere un rapido intervento sulle scuole. La Regione deve intervenire immediatamente per disciplinare la validità dei tamponi privati mettendone a sistema la refertazione: in attesa che ciò avvenga, nel caos attuale, l’unico provvedimento che i Sindaci possono mettere in campo è quello della chiusura preventiva in attesa della conferma asl secondo un principio di precauzione.  E’ una situazione assurda – conclude Mariani – e l’immobilismo regionale è ad un passo dal trasformarsi in una colpa grave”.

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