Scuola Abruzzo, campagna di sensibilizzazione su test seriologici. Problemi e ritardi nel teramano

La scuola abruzzese si prepara per ripartire a settembe ed iniziata anche la campagna di sensibilizzazione per effetturare il test seriologico ma alcuni docenti segnalano problemi e ritardi soprattutto nel teramano.

Nella giornata di oggi il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Antonella Tozza, ha inviato una circolare ai dirigenti scolastici, per dare, “la più ampia diffusione possibile” tra il personale docente e non, sulle comunicazioni relative alle modalità per effettuare, gratuitamente e su base volontaria, i test sierologici in applicazione del protocollo del Miur per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid 19. La campagna, cominciata lunedì scorso, terminerà il 7 settembre. Alla circolare è allegata la nota del Dipartimento di sanità – Servizio prevenzione della Regione Abruzzo con specifiche indicazioni territoriali in merito all’effettuazione dei test con anche l’indicazione delle modalità di somministrazione nel caso in cui il personale della scuola non fosse abbinato ad alcun medico di Medicina Generale.

La dirigente “nel sensibilizzare il personale scolastico a prendere visione delle comunicazioni” ha invitato i dirigenti a darne ampia diffusione.

In molti tra il personale scolastico si sono già attivati per eseguire il test ma hanno riscontrato problemi e ritardi soprattutto nel teramano. Se alcuni comuni si sono organizzati mettendendo in piedi un iter abbastanza definito, in altri (soprattutto i comuni più grandi) si riscontrano difficoltà.

Alcuni medici di base non hanno aderito mentre altri, a Giulianova, hanno difficoltà di reperire il kit. Situazione simile anche il Val Vibrata. Presi di assalto i recapiti della Asl Teramo e di Villa Rosa che spesso non rispondono oppure non danno informazioni precise e invitano a richiamare.

Dopo le precisazioni dell’assessore Verì e l’invito dell’USR Abruzzo, il personale scolastico abruzzese ha risposto nella stragrande maggioranza ma l’organizzazione ha ancora diverse falle.

 

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