Tra Regione e Senato. D’Alfonso: da Roma “mi stanno” risolvendo il problema VIDEO

Abruzzo. A margine di una conferenza stampa, Luciano D’Alfonso ha risposto alle domande dei cronisti. Sia sulla polemica a distanza tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, da una parte, e Lega e M5S dall’altro.

 

Ma ha anche toccato temi sul doppio incarico e su quello che potrà accadere da qui alle prossime settimane. Non è da escludere, a questo punto, con uno scioglimento delle Camera, anche la possibilità che la consiliatura regionale possa arrivare anche alla naturale scadenza, ossia nel 2019.

“Io vedo molta irresponsabilità. Vedo la cancellazione di ogni limite. Se si andrà avanti di questo passo prima o poi arriverà l’uomo nero. Quando si rompono le regole, quando si determina la crisi che attacca l’Ordinamento, e la Presidenza della Repubblica è un

punto di garanzia per la vita delle nostre istituzioni e per l’Unità Nazionale, io vedo che è partito un gioco alla distruzione anche delle istituzioni che più garantiscono e più tutelano. Io mi auguro che accada qualcosa ad opera anche degli intellettuali e delle figure morali di questo Paese per ripristinare un clima e una condizione di civiltà e di reciproca legittimazione. I

n America per esempio chi sta in maggioranza e chi all’opposizione non sono nemici. Si può essere distinti e distintivi senza dare luogo alla guerra. Perché invece ogni volta in Italia si deve insediare il clima di guerra? Sono per questo molto preoccupato e spero che si determini di nuovo una condizione di pubblica opinione capace di stabilire chi sbaglia e chi indovina.

Personalmente ho molta fiducia nella condotta avuta e che avrà il Presidente della Repubblica e farò l’impossibile, nel mio ruolo, di supportare il valore della condotta del presidente della Repubblica”.

 

 

 

 

 

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