La giunta regionale blocca i fondi per le imprese del cratere: l’affondo del Pd

“Nonostante siano disponibili risorse per il rilancio economico del nuovo cratere, ad oggi la Giunta Marsilio, troppo impegnata a spartirsi le poltrone ed a risolvere beghe interne, non ha ancora attivato tali fondi con la conseguenza che le imprese che hanno già fatto domanda e quelle in attesa di nuovi bandi stanno scegliendo di spostare la loro attività in altre sedi” sottolineano gli esponenti del Gruppo PD in Consiglio Regionale, Silvio Paolucci (Capogruppo), Dino Pepe (Vice-Capogruppo) e Antonio Blasioli.

 

 

Per tali interventi sono state infatti stanziate risorse sia sul Programma regionale POR FESR Abruzzo 2014/2020 che sul Decreto 189/2016 (Decreto omnibus cratere 2016/17). “La quantificazione delle risorse di competenza della Regione ammonta a circa 15 milioni di euro che si vanno ad aggiungere alle risorse provenienti dal suddetto Decreto e gestite per le quattro Regioni dal MiSE/Invitalia” proseguono i Consiglieri regionali del PD. “Sebbene il Presidente Marsilio abbia sollecitato, congiuntamente agli altri Presidenti delle Regioni colpite dal sisma, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, chiedendogli di accelerare l’attivazione degli strumenti nazionali, richiedendo al contempo nuove risorse, quelle di competenza regionale in Abruzzo restano purtroppo ferme nelle casse della Regione. Anche per il cratere 2009 la precedente Giunta aveva ottenuto 10 milioni di euro per l’accesso al credito delle imprese del cratere e, con la deliberazione CIPE 25/2018, questa somma venne affidata all’Ente regionale con il trasferimento di circa 8 milioni a febbraio 2019. Solo con l’attuazione di tale strumento la Regione Abruzzo avrebbe intanto la possibilità di attivare garanzie su prestiti alle imprese per 40/50 milioni di euro dando così ossigeno ad un settore in forte difficoltà”.

 

Secondo Paolucci, Pepe e Blasioli la scarsa attenzione verso tali importanti strumenti e verso le esigenze di chi potrebbe usufruirne si evidenza anche dalle scelte operate, in questi mesi, nella gestione di queste risorse che non trovano diretto riferimento nelle deleghe dei componenti nella Giunta targata Marsilio: se la delega per ReStart (cratere 2009) e le risorse suddette per il cratere 2016/17 sono appannaggio dell’Assessore Guido Liris, la macchina organizzativa (Direzione Sviluppo Economico) è invece affidata all’Assessore Mauro Febbo. Questo fa sì che, non essendoci stato fino ad ora raccordo tra i due assessorati, le risorse sono ferme nel cassetto e non vi è traccia tangibile degli investimenti per il rilancio delle imprese colpite dal sisma.

 

“Dopo il sisma del 2016/17, così come avvenuto nel post sisma 2009, la Commissione Europea ha concesso nuove risorse alle regioni interessate, ma l’inerzia della Regione Abruzzo ha fin qui dato poche, se non nulle risposte alle imprese” dichiara il Gruppo Consigliare del PD. “L’ex Assessore Pepe ha lavorato per traghettare importanti risorse per le imprese agricole lungo i suoi cinque anni di mandato, oggi invece ci troviamo quotidianamente a raccogliere le lamentele di tante imprese che, a distanza di ormai oltre tre anni dall’emanazione del Decreto 189/2016 e la modifica al POR regionale, non hanno ancora avuto nemmeno i bandi pubblicati. L’unico strumento emanato risale allo scorso 15 maggio, ma è una eredità lasciata dalla precedente Giunta, ma giace purtroppo nei cassetti della Direzione Sviluppo Economico nell’imbarazzo degli stessi funzionari regionali che non hanno le necessarie direttive per procedere nell’attribuzione delle risorse”.

 

Così come per il sisma 2009 per il nuovo cratere è stato inserito nel Programma regionale un nuovo Asse, il IX, con una dotazione complessiva di 40 milioni di euro, 10 dei quali indirizzati ad “azioni” (tipologie di intervento stabilite dalla Commissione) che vedono le imprese quali beneficiarie. “Nel corso dei numerosi incontri avuti dalla precedente Giunta con il territorio, ed in particolare con le imprese e le associazioni sindacali, ci venne chiesto di indirizzare buona parte di queste risorse ad una serie di aiuti per gli investimenti ed al potenziamento dell’accesso al credito. Oggi invece la Giunta Marsilio sembra voglia orientare queste risorse soltanto verso azioni di marketing territoriale che garantiranno forse visibilità all’Assessore di turno, ma che daranno pochi vantaggi concreti alle imprese ed ai territori così colpiti da due catastrofi nell’arco di pochi anni” concludono Paolucci, Pepe e Blasioli.

 

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