Il Governo impugna la Legge Finanziaria regionale 2020

Impugnata dal Governo la Finanziaria della Regione Abruzzo.

 

Nell’ultima riunione del 16 marzo scorso, oltre ad adottare le necessarie misure per contrastare gli effetti dell’epidemia dovuta al Covid-19, il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato undici leggi delle Regioni e delle Province autonome e ha impugnato la legge della Regione Abruzzo n. 3 del 28 gennaio 2020, recante “Disposizioni finanziarie per la redazione del bilancio di previsione finanziario 2020-2022 della Regione Abruzzo (legge di stabilità regionale 2020)”, in quanto una norma in materia urbanistica si pone in contrasto con la disciplina statale in materia di tutela dei beni culturali e paesaggistici e viola l’articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, nonché i principi di ragionevolezza e buon andamento, di cui agli articoli 3 e 97 della Costituzione; un’altra norma riguardante i finanziamenti pubblici per le associazioni di promozione sociale lede i principi costituzionali di uguaglianza sostanziale di cui all’articolo 3 della Costituzione e di autonomia delle formazioni sociali e sussidiarietà degli enti del terzo settore, di cui all’articolo 2 e 118, ultimo comma, della Costituzione; un’altra norma ancora in materia di benefici abitativi lede i principi di uguaglianza e di ragionevolezza espressi dall’articolo 3 della Costituzione.

 

Altre norme di carattere finanziario violano, infine, l’articolo 81, terzo comma, della Costituzione e l’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, riguardante la potestà legislativa esclusiva dello Stato in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici.

 

Ricordiamo che la norma, all’art. 10, proroga i termini per il recupero abitativo dei sottotetti e per l’applicazione del cosiddetto “piano casa”, e che l’impugnazione di tali provvedimenti potrebbe bloccare, di fatto, l’applicazione di tali agevolazioni su tutto il territorio regionale. Si attende, adesso, la presa d’atto della Regione e l’adozione di una nuova normativa in linea con le indicazioni del Governo.

 

Raffaele Di Marcello

Impostazioni privacy