Covid, sostegni alle imprese: la Corte Costituzionale legittima la norma

“Le abrogazioni tempestive delle norme oggetto di rilievo hanno determinato la cessata materia del contendere.

 

Il microcredito, invece, come integrato successivamente con l’indicazione della deliberazione che ha disposto la rimodulazione è perfettamente legittimo e rispettoso dei principi costituzionali”. Lo dichiara il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, a commento dell’odierna sentenza della Corte Costituzionale (n.229/2021) che legittima contenuti ed esecutività della leggi regionali 9 e 16 del 2020 che hanno introdotto “Misure straordinarie e urgenti per l’economia e l’occupazione connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19”. Sulle norme erano stati mossi dubbi di legittimità costituzionale da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

La Sentenza della Corte dichiara cessata la materia del contendere in ordine alle questioni di legittimità costituzionale e non fondate le questioni riguardanti gli strumenti di intervento finanziario in favore delle microimprese e delle piccole e medie imprese, al fine di consentire loro di fronteggiare le difficoltà economiche legate all’emergenza pandemica. Migliorare l’accesso al credito, garantire maggiore liquidità, realizzare maggiore investimenti e affrontare la transizione verso la “green economy”, sono stati gli obiettivi previsti con il rifinanziamento del fondo già esistente di 10 milioni di euro e l’istituzione di un ulteriore fondo di riassicurazione per 2 milioni di euro.

 

Queste operazioni di garanzia concesse a favore delle imprese venivano emesse e garantite dallo strumento di credito bancario “Abruzzo Crea”. Il positivo risultato, che certifica la qualità legislativa dell’Assemblea regionale, è stato possibile grazie al processo di revisione normativa innescato in attuazione del principio di leale collaborazione tra Stato e Regioni.

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