Aumentano le presenze turistiche in Abruzzo. La costa Teramana traina la risalita VIDEO

Abruzzo. Secondo dati ancora provvisori, torna a crescere in Abruzzo il movimento turistico “estivo”. Per le statistiche illustrate dall’assessore al turismo, Giorgio D’Ignazio, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta questa mattina a Pescara, rispetto ai mesi estivi (giugno, luglio e agosto) del 2017, l’Abruzzo ha registrato un incremento di arrivi (+1,5%) e di presenze (+2,3%).

 

I dati sono il frutto di un’analisi effettuata su un campione del 60% dei posti letti censiti e sono ancora sottoposti “a controlli e verifiche di congruità”. La provincia che ha contribuito maggiormente alla perfomance positiva è stata Teramo con +3,5% di arrivi e +2,6% di presenze. Le spiagge abruzzesi continuano ad avere un appeal positivo: crescono dello 0,9% gli arrivi e del 2,3% le presenze.

Anche il sistema dei parchi naturali registra un andamento incoraggiante: rispetto al 2017 (diversi centri turistici montani sono nell’area del cratere sismico) gli arrivi hanno registrato +4,4% e +3,6% le presenze. Nella classifica nazionale, la regione Abruzzo è posizionata al 17° posto, precede l’Umbria e la Valle d’Aosta, con 6.193.473 turisti censiti nelle strutture recettive.

“Non mi appassionano i dati o le classifiche – ha osservato l’assessore al turismo Giorgio D’Ignazio – tuttavia, la nostra regione è tornata a essere appetibile dal punto di vista turistico, grazie a una offerta migliore e competitiva, dopo gli anni 2016 e 2017 caratterizzati dai noti eventi calamitosi naturali. Abbiamo messo in rete il sistema dei trasporti, partendo dall’aeroporto – ha aggiunto – e il sistema degli operatori turistici regionali al fine di pianificare strategie efficaci sul territorio per migliorare l’incoming.

I risultati sono positivi”. Alla conferenza stampa hanno partecipato il direttore del Dipartimento turismo, cultura e paesaggio, Francesco Di Filippo, il responsabile dell’Ufficio osservatorio e statistica turistica, Severino Marcelli, e Ovidio Di Stefano del servizio programmazione, innovazione e competitività.

 

 

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