Iniziative a favore delle aree interne, le richieste di Pettinari alla Regione

Superare il nodo del digital divide, assicurare la manutenzione delle reti stradali, tutelare e valorizzare il patrimonio forestale e rurale, adeguare l’offerta di destagionalizzazione turistica, dare sostegno all’imprenditoria locale e mettere in campo misure per assicurare una dotazione minima di servizi.

Sono queste alcune delle priorità individuate dal vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari e inserite in una risoluzione che impegna la Regione Abruzzo a prendere impegni nel merito.

I dettagli del documento contenente “Misure di sostegno delle aree interne dell’Abruzzo, a seguito della crisi sociale ed economica provocata dalla pandemia da COVID-19” sono esposti dallo stesso Pettinari: “La risoluzione – spiega – oltre ai punti indicati chiede anche alla Regione di intervenire presso il Governo nazionale affinché venga ripresa e potenziata una strategia nazionale a sostegno delle aree interne e che attivi politiche in grado di investire sulla promozione e sulla tutela della ricchezza del territorio e delle comunità locali. Questo valorizzando le risorse naturali e culturali, favorendo il recupero del patrimonio edilizio, storico, artistico e naturalistico, garantendo un’adeguata rete di servizi e creando così nuovi circuiti occupazionali e nuove opportunità. Inoltre la Regione dovrebbe sollecitare il Governo a provvedere al completamento della “Strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne”, avviata a livello nazionale nel 2012, arrivando a sostenere quei progetti che sono stati individuati dalla Regione Abruzzo ma non ancora finanziati dal Governo”.

Alla Regione si chiede inoltre di “attivarsi affinché vengano previste ulteriori risorse, per quanto riguarda direttamente le proprie competenze e di arrivare, nelle prossime variazioni di bilancio, a favorire graduatorie e bandi per contributi a favore dei comuni collinari e montani e delle unioni di comuni a valere sull’annualità 2023, anche tramite l’istituzione del Fondo regionale per la montagna e la collina prevedendo risorse destinate al settore forestale, con una sottomisura dedicata specificatamente agli interventi selviculturali di prevenzione per le aree potenzialmente instabili. Parliamo anche di dotazione delle risorse per il sostegno ai giovani agricoltori, l’indennità a favore delle aziende agricole che operano in zone disagiate e montane, sottoposte a vincoli naturali o di altra natura, che risultano particolarmente colpite dalla crisi economica attuale.
La Giunta dovrebbe inoltre istituire misure volte a favorire la progettualità dei comuni con particolari valori del disagio. E dovrà proseguire nel potenziamento, l’implementazione e la diffusione capillare in tutto il territorio regionale della connessione telematica e della fibra ottica nelle cosiddette “aree bianche”, al fine di colmare il gap digitale e superare condizioni di disparità in termini di opportunità territoriali. Sono tutte misure – ha concluso Pettinari – che mirano a contrastare lo spopolamento dei territori, il dissesto idrogeologico e gli incendi boschivi. Del resto è inutile dare incentivi per chi prende residenza nelle aree interne, se poi quegli stessi territori non li adegui nell’offerta dei servizi e della cura del territorio”.

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