Affittacamere e b&b irregolari scoperti dal Nas: due chiusure in provincia di Teramo VIDEO

I Carabinieri del NAS di Pescara hanno eseguito una intensa campagna di controlli nelle strutture ricettive extra-alberghiere, con particolare riguardo alle attività di Bed&Breakfast e affittacamere presenti in Abruzzo.

Le verifiche sono scattate dopo che ai militari sono pervenute numerose segnalazioni inerenti strutture fatiscenti e uso di alimenti per la colazione di preparazione casalinga. Recensioni, queste, raccolte anche attraverso la navigazione su portali web per viaggi di respiro internazionale. Il focus degli ispettori ha riguardato, quindi, il possesso delle autorizzazioni, i requisiti strutturali ed igienico sanitari degli ambienti, la presenza di dispositivi antincendio e della segnaletica di sicurezza, la corretta somministrazione della prima colazione e gli obblighi in tema di notifiche delle generalità degli alloggiati all’Autorità di Pubblica Sicurezza.

Numerose sono state le violazioni rilevate dai carabinieri del NAS: sia di natura penale, afferenti il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, sia di natura amministrativa. Tra queste ultime, spiccano quelle inerenti la presenza di posti letto in numero superiore a quello autorizzato, il sotto dimensionamento della superficie dei locali rispetto alla capacità ricettiva, l’assenza dei requisiti minimi imposti dalla legge regionale e dei dispositivi antincendio nonchè la somministrazione di alimenti sfusi o preparati in casa, sebbene sia vigente l’obbligo di utilizzo di prodotti confezionati.

In Provincia di Pescara i militari, in collaborazione con il personale del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL, oltre alla verifica amministrativa, hanno anche effettuato prelievi di acqua potabile per la ricerca della legionella.

In Provincia di Teramo, un Bed&Breakfast è risultato essere attivo in assenza di alcuna autorizzazione. Immediato è scattato quindi il provvedimento di cessazione dell’attività da parte del Comune. Per un altro B&B, invece, è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività in attesa del ripristino dei requisiti che permisero il rilascio dell’Autorizzazione.

In Provincia di Chieti i Carabinieri hanno rilevato che in una struttura ricettiva veniva somministrata la prima colazione mediante l’utilizzo di prodotti da forno preparati dal titolare nella cucina domestica. Circostanza vietata sia per il divieto di utilizzo di prodotti sfusi, sia per l’assenza della ex Autorizzazione Sanitaria.

Ai Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco sono state segnalate tutte quelle strutture all’interno delle quali non erano presenti i dispositivi antincendio e la segnaletica di sicurezza da utilizzare in caso di emergenza.

Oltre alle sanzioni di natura penale, per le quali i responsabili sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria, sono state comminate sanzioni amministrative per un ammontare di circa 20.000 euro per violazioni in tema di pacchetto igiene e della specifica normativa regionale.

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