Abruzzo, qualifica OSS: la Regione autorizza l’esame da remoto

Su proposta dell’assessore al lavoro e alla formazione Piero Fioretti, la Regione Abruzzo ha autorizzato, per il tempo necessario al decorso dell’emergenza sanitaria relativa alla diffusione del virus Covid19, l’esecuzione degli esami finali per il conseguimento della qualifica di Operatore Socio-Assistenziale da remoto.

 

La disposizione regionale, voluta dall’assessore Fioretti, ha valore esclusivo per gli studenti che abbiano compiuto il percorso formativo teorico-pratico, alla data del 31 marzo 2020, ed abbiano quindi perfezionato le condizioni necessarie per l’ammissione al suddetto esame.

L‘assessore, in tal modo, intende potenziare nel breve periodo la struttura del sistema sanitario locale e porre in essere un valido ed efficiente riscontro ai nuovi fabbisogni delle strutture sanitarie e socio-assistenziali, relativi alla pandemia in corso. Il provvedimento, inoltre, risponde alle istanze dei partecipanti ai corsi OSS che, con grande senso di responsabilità civica, hanno manifestato il proposito di rendersi disponibili nell’immediatezza per fortificare il sistema regionale di cura.

 

Le prove, pratica e teorica, dovranno essere svolte a distanza e con il supporto di tecnologie che consentano e salvaguardino la piena trasparenza e la tracciabilità della procedura. Nello specifico, con l’utilizzo del sistema della videoconferenza e di piattaforme e-learning, che prevedano altresì la realizzazione delle prove in modalità sincrona di tutti i candidati e dei Componenti della commissione.

Fioretti assicura che le modalità di svolgimento delle prove d’esame, stabilite in ottemperanza alle misure di contenimento e gestione del contagio, garantiscono la massima tutela dell’imparzialità e della trasparenza, al fine di ottenere una valutazione equa e corretta delle competenze dei candidati.

L’assessore con delega al lavoro ed alla formazione, preso atto della necessità di reperire figure professionali in ambito sanitario esperte e qualificate e, al contempo, di dover restituire dinamismo al mondo del lavoro, ha inteso rispondere alle urgenze del settore sanitario e sociale in corso. Fioretti afferma “In fase emergenziale è necessario intervenire

con solerzia: semplificare le procedure e individuare le priorità, al fine di rispondere con concretezza alle criticità di un contesto eccezionale che non ha eguali nella storia recente”.

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