Abruzzo, centri commerciali nei vecchi capannoni. Confesercenti: ci opporremo

“Siamo sempre stati contro leggi che favoriscono la speculazione edilizie-commerciali come queste. Più volte nel corso degli ultimi 20 anni ci sono stati tentativi di trasformare gli opifici abbandonati in succulenti operazioni di finanza immobiliare.

 

Pensavamo che il testo venisse immediatamente modificato, invece assistiamo nei primi mesi di nuova legislatura esclusivamente ad un picconaggio continuo al nuovo Testo Unico del Commercio approvato a luglio 2018 dopo un confronto durato due anni e che aveva portato ad una legge con un giusto equilibrio tra l’esigenza dello sviluppo e la tutela dei piccoli commercianti”.

 

Lo afferma Daniele Erasmi, presidente regionale di Confesercenti. “Le leggi per riqualificare le aree industriali dismesse esistono già – fa presente Erasmi – e prevedono la possibilità di stralcio e riqualificazione con un progetto organico che non va ad impattare sullo sviluppo armonico delle aree urbane. Qui si vuole dare la possibilità di aprire un centro sportivo di fianco ad una attività produttiva e poi ancora un area commerciale e poi ancora di fianco un opificio abbandonato e via dicendo.

 

Uno scenario che riporterebbe la programmazione dello sviluppo territoriale indietro di oltre 50 anni. Ci siamo sempre opposti a scelte scellerate di questo genere. Ci opporremo assieme a molte altre Associazioni di Categoria anche questa volta con determinazione”.

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