Nasce una commissione per elettrodotto Gissi-Villanova

L’Aquila. Una commissione composta da delegazioni di cittadini, amministratori comunali e rappresentanti della società Terna entrerà nel merito delle problematiche legate alla realizzazione dell’elettrodotto Gissi-Villanova di Cepagatti.

È quanto deciso al termine dell’assemblea pubblica convocata dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, su richiesta dei cittadini e degli amministratori. La commissione tecnica si avvarrà della “mediazione politica della Regione Abruzzo”, ha garantito il presidente D’Alfonso. E in ragione di questa mediazione, lo stesso presidente della Giunta regionale ha convocato per il prossimo 20 novembre a Pescara la prima riunione della commissione, “con l’impegno da parte di Terna a sospendere i lavori nei propri cantieri”. L’opera è fortemente contrastata dai cittadini e dalle amministrazioni di gran parte dei 16 comuni attraversati dal tracciato indicato da Terna.

Il presidente D’Alfonso ha voluto indicare una metodo “necessario per il confronto”, invitando tutti i soggetti interessati a “formare rappresentanze essenziali dei Comuni e dei cittadini in grado di avviare un confronto serio con Terna con la mediazione politica della Regione Abruzzo”.

Le problematiche indicate dal presidente D’Alfonso che dovranno essere messe sul tavolo del confronto riguardano: “la consistenza tecnica dell’inquinamento elettromagnetico; il danno da fruttuosità delle singole proprietà dei cittadini; la possibilità di immaginare e disegnare, con le necessarie compatibilità tecniche, un percorso alternativo. Ma è essenziale e fondamentale – ha sottolineato il Presidente della Giunta regionale – che le parti si confrontino sul merito, nella convinzione che si arrivi ad una risultato mediato. Da parte di tutti, quindi, deve esserci, quando patiranno i tavoli di confronto, la convinzione di un atteggiamento positivo, in grado di garantire una posizione di equilibrio necessaria per arrivare ad una soluzione condivisa. Il punto di mediazione – ha concluso D’Alfonso – andava trovato prima, ma non per questo la Giunta regionale e il suo presidente vogliono chiamarsi fuori dal confronto con i cittadini e con l’azienda”

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