Sergio Marchionne, amministratore delegato della Fiat, ottiene la medaglia Aprutium per “per avere onorato al terra d’Abruzzo con la sua prestigiosa attività grazie alla quale la Fiat è divenuta un’azienda riconosciuta in tutto il mondo” .
Il premio, assegnato grazie ad un’iniziativa decisa dal Presidente del Consiglio Nazario Pagano e dall’Ufficio di Presidenza nella seduta del 30 luglio 2013 (CLICCA E SCARICA LA DELIBERA), ha mandato su tutte le furie il consigliere di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo che ricorda come a “tale organismo hanno partecipato il Presidente Pagano e la consigliera Petri del PDL, Giovanni D’Amico del PD, Paolo Palomba ex-IdV ora con il Centro Democratico (il vicepresidente De Matteis Udc? era assente). Il Presidente Pagano ha comunicato la decisione assunta solo a cose fatte nel corso dell’ultima seduta della conferenza dei capigruppo. Per quanto riguarda le motivazioni della medaglia mi sembrano inutilmente adulatorie, manifestamente infondate e alquanto ridicole. La Fiat era una delle più grandi multinazionali automobilistiche del pianeta ben prima che arrivasse Marchionne. Come si possono scrivere certe cose?”.
Acerbo annuncia di dover “esprimere nel corso del Consiglio il punto di vista di chi ritiene inaccettabile il sistematico attacco ai diritti e alla Costituzione portato avanti dall’amministratore delegato Fiat”.
