Linea Adriatica, bene l’alta velocità ma che fine ha fatto il trasporto gratuito delle biciclette

2013-08-24_13.22.41Apprendiamo, dagli organi di informazione, dell’interesse dimostrato dai parlamentari abruzzesi di tutti gli schieramenti politici, e dal Governatore Chiodi, sulla necessità di far uscire l’Abruzzo dall’isolamento in cui si trova a livello di infrastrutture e, di conseguenza, sostenere senza distinzioni la proposta di inserire la velocizzazione della linea Adriatica Bologna-Bari tra le priorità del Piano nazionale per le infrastrutture”.

 

Commentata il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano, ricordando “però, lo stato attuale del trasporto ferroviario abruzzese, con stazioni strutturalmente inadeguate anche solo per il traffico regionale, orari spesso poco efficaci, materiale viaggiante obsoleto, ecc. E chiediamo al Governatore Chiodi che fine abbia fatto l’accordo Regione-Trenitalia sul trasporto gratuito delle biciclette sui treni. Mesi fa criticammo la bozza di accordo, che prevedeva un esborso di ben 30.000 euro a fronte di pochissimi impegni da parte di Trenitalia, segnalando le criticità di tale convenzione e proponendo soluzioni alternative, anche in linea con analoghi accordi sottoscritti da altre Regioni. Da allora, come per una sorta di “punizione” per aver “osato” criticare uno strumento che ritenevamo poco utile, nei termini in cui veniva sottoscritto, per favorire l’intermodalità treno/bici, nulla più si è saputo. Eppure la stessa FIAB nazionale si era complimentata per la Regione Abruzzo per un servizio, che già Marche e Puglia portano avanti, auspicando che lo stesso venisse esteso all’intera linea adriatica, con corse apposite attrezzate con vagoni portabiciclette, per favorire il cicloturismo e la mobilità sostenibile. E le associazioni locali avevano festeggiato un gesto di civiltà che ben si coniugava con il progetto “Bike to coast” che prevede la realizzazione di un percorso ciclabile costiero abruzzese ininterrotto da San Salvo a Martincisuro. E la stessa Unione Europea, nei suoi studi, sottolinea come lo sviluppo del turismo in bicicletta non potrà avvenire se non con un integrazione con mezzi di trasporti pubblici come treno e autobus”.

Secondo il Coordinamento “ben venga l’alta velocità, ma prima sarebbe utile attrezzare le nostre stazioni adeguandole alle normative sul superamento delle barriere architettoniche, attrezzandole con stazioni di bike sharing e parcheggi custoditi per biciclette, garantendo servizi igienici puliti e funzionanti e biglietterie (automatiche o con personale) sempre attive. E sarebbe utile attivare, finalmente, il trasporto gratuito delle biciclette sui treni, pretendendo da Trenitalia e Ferrovie dello Stato, carrozze adeguate e condizioni di servizio idonee a far si che gli utenti possano, agevolmente, trasportare la propria bicicletta sui vagoni ferroviari, in modo da incentivare, realmente, la mobilità sostenibile. Si chiede, inoltre, alla Regione Abruzzo, di farsi promotrice, in sede di conferenza Stato/Regioni, dell’attivazione del servizio gratuito treno/bici su tutta la rete ferroviaria italiana e, in particolare, su quella adriatica”.

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