Regione Abruzzo, ancora ritardi per riformulazione bando Vita Indipendente

Pescara. Dopo la sollecitazione del Movimento Vita Indipendente per una rapida formulazione della graduatoria relativa al bando 2016 L.R. 57/12, l’assessore Marinella Sclocco lo scorso 29 Luglio era intervenuta rassicurando sul ritardo, sostenendo che esso fosse dovuto alla struttura della legge che “presenta difficoltà attuative”.

Lo stesso assessore aveva annunciato che  “per il 2 agosto pv è già stato calendarizzato un tavolo di lavoro in Commissione a cui parteciperà il Movimento Vita Indipendente, in cui si affronterà la questione delle graduatorie”.

Dopo tre mesi di attesa il Movimento torna sull’argomento precisando che “esso non fa mai polemiche superficiali, né intende prestarsi a strumentalizzazioni politiche, ma si basa solo sui fatti. E i fatti ci dicono che ad oggi, da oltre tre mesi, siamo ancora in attesa delle graduatorie nonostante i buoni propositi dichiarati dall’assessore Sclocco. Chiediamo che vengano accelerati i passaggi burocratici, evitando anche quest’anno la mancata continuità tra le annualità dei progetti, con evidente disagio per i beneficiari e auspichiamo il famoso tavolo per cambiare al meglio la L.R. 57/12”.

Il responsabile, Manolo Pelusi insieme a Francesco Coccia e Stefano D’Andreagiovanni, auspica che “come da e-mail ricevuta dalla dottoressa Di Meco in data 3 giugno 2016, la quale afferma che il suo ufficio e soprattutto l’assessore Sclocco sono fortemente impegnati affinché sia la legge regionale, rifinanziata per il 2016 con ben 600.000 euro, e sia la legge nazionale sulla vita indipendente, possano dare le giuste risposte ai cittadini disabili e alle loro famiglie, che tali risorse, seppur modeste, vengano effettivamente assegnate, facendo si che almeno una o due persone in più possano entrare in
graduatoria e beneficiare del progetto. Infine ci teniamo a ricordare l’impegno assunto due anni fa dalla Giunta D’Alfonso, firmato da tutti i componenti, che stanziava 1.000.000 di euro per il fondo relativo alla L.R. 57/12. Promessa nero su bianco mai mantenuta e che consideriamo ancora in essere, per cui ci attendiamo che tale somma sia effettivamente prevista nella prossima legge di bilancio”.

“I disabili, le loro famiglie e i loro operatori sono ormai stanchi di camminare perennemente sul velo
dell’incertezza, della non chiarezza e della finta pietà”. Conclude il  Moviment Vita Indipende chiedendo “soltanto che alle parole seguiranno i fatti, rispettando i diritti delle persone con disabilità, cittadini come gli altri”.

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