L’inferno di Bruxelles, il drammatico racconto degli abruzzesi

“Città blindata, ovunque il sottofondo delle sirene, lungo le strade solo poliziotti, soccorritori ed esercito”. Gli abruzzesi e i molisani presenti a Bruxelles descrivono così il clima che si vive in città dopo gli attentati terroristici.

“Siamo tutti molto scossi”, afferma Alessia Calabrese, pescarese di 32 anni che si occupa di relazioni istituzionali per una multinazionale chimica, “Il mio ufficio è a dieci minuti di auto dall’aeroporto di Zaventem: per tutta la mattinata abbiamo sentito sirene ed elicotteri; ora la situazione è più calma, ma le sirene restano un sottofondo costante. Ho sentito degli amici che sono nel quartiere europeo, sono tutti in ufficio non si può uscire né entrare. L’attesa è per il dopo, tutti si chiedono quali saranno le misure da adottare e cosa fare”.

“Siamo in attesa dei taxi davanti alla Commissione Europea per raggiungere l’aeroporto di Charleroi”, racconta Mirko Rossi, consigliere comunale di Mosciano Sant’Angelo, “il nostro hotel è vicino ai palazzi delle istituzioni e a pochi metri dal luogo colpito dai terroristi. Abbiamo iniziato a sentire sirene ovunque e a vedere le ambulanze passare. Hanno transennato tutte le strade, la città è blindata, si vedono solo poliziotti ed esercito. Siamo usciti dall’albergo solo dopo aver avuto la conferma dell’arrivo dei taxi ed abbiamo dovuto seguire un percorso obbligato, perché le strade sono bloccate”. Rossi fa parte di una delegazione di giovani amministratori del Pd; con lui ci sono, tra gli altri, Giampaolo Rosato, assessore comunale di Taranta Peligna (Chieti) e coordinatore regionale abruzzese Anci Giovani, i sindaci di Tavenna, Acquaviva Collecroce, Palata e Bonefro (Campobasso), Simone Spadanuda, Francesco Trolio, Michele Berchicci e Nicola Montagno, il vicesindaco di Fossalto (Campobasso), Saverio Nonno, e Michele Palmieri, assessore comunale di Larino (Campobasso).

“Siamo bloccati nel Parlamento Europeo. È stata diramata una mail a firma del presidente Schulz che, ovviamente, ha bloccato le attività ed ha invitato a non lasciare il palazzo. Per quanto ne sappiamo ci sono dei terroristi, sembra quattro, ancora in circolazione”. Lo racconta l’eurodeputata abruzzese Daniela Aiuto (M5s), sottolineando che “devo rientrare in Italia, ma non ho intenzione di prendere voli, quindi rientrerò in automobile”.

“Molti di noi avevano già in programma di rientrare per le festività pasquali; ora ci stiamo organizzando con auto private perché non si trovano veicoli a noleggio. Appena possibile partiamo. Io avevo un volo prenotato per domani dall’aeroporto di Zaventem, ma l’ho annullato”.

“Quando si è verificata l’esplosione nella stazione della metro”, racconta Aiuto, “stavo andando a piedi da casa verso il Parlamento e mi sono accorta di quanto accaduto solo una volta arrivata. Quelle sono stazioni usate da tutti coloro che vengono in Parlamento e lavorano nelle istituzioni europee. Era l’orario in cui chi lavora qui sta andando in ufficio. Il quartiere della Commissione Europea è sorvegliatissimo, sopratutto dopo i fatti di Parigi. Essere riusciti a colpire lì la dice lunga. Fortunatamente nessuno di noi, dello staff o di altri gruppi, è rimasto coinvolto coinvolto”, conclude.

“Qui è tutto bloccato, siamo scesi dall’autobus a circa due chilometri di distanza dall’aeroporto ed abbiamo raggiunto a piedi lo scalo. Hanno controllato biglietti e documenti d’identità una volta lasciato il pullman. La situazione è tranquilla, ma ci sono lunghe file; c’è molta gente”. A descrivere all’Ansa la situazione all’aeroporto di Bruxelles-Charleroi, l’unico fruibile in questo momento, è una pescarese di 27 anni, Greta Di Fusco, stagista a Maastricht per una multinazionale. La giovane, che attende di partire per l’Abruzzo con un volo Ryanair, aggiunge che “in aeroporto il clima sembra tranquillo. Ci sono stati due controlli – spiega – per cui la gente si sente al sicuro dopo il check-in, ed anche io”.

Intanto è partito dall’aeroporto d’Abruzzo alle 15 in punto, come da programma, il volo Ryanair Fr05015 Pescara-Bruxelles Charleroi. A bordo 120 passeggeri; 20 quelli che hanno rinunciato alla partenza. Dalla Saga, società che gestisce lo scalo pescarese, fanno sapere che è confermata anche l’operatività del volo Ryanair Fr05016 Charleroi-Pescara, che dovrebbe atterrare in Abruzzo alle 19.40; è possibile che il collegamento subisca dei ritardi.

Il cordoglio del presidente della Regione, Luciano D’Alfonso

‘Inorridisco guardando le immagini che provengono dal Belgio. Bruxelles, la nostra Bruxelles, la città che più di tutte simboleggia l’unità dell’Europa e nella quale per tante volte ho rappresentato gli interessi dell’Abruzzo, è ferita da chi vuole macchiare di terrore le nostre vite. Non ci lasceremo condizionare: oggi esprimiamo il nostro lutto per le vittime e la nostra solidarietà al governo belga, ma già da domani si ricomincia a lavorare per un’Europa sempre più unita nella quale l’Abruzzo possa giocare un ruolo di primo piano’

 

 

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