Nei prossimi giorni conosceremo i nomi dei deputati italiani eletti che rappresenteranno il nostro Paese in Europa.
Due nomi sono già certi: quello molto discusso del generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega, e quello di Ilaria Salis, l’insegnante italiana ai domiciliari in Ungheria, che ha raccolto oltre 160mila voti. Ma sapere quando guadagno gli europarlamentari?
I cittadini italiani hanno premiato principalmente Fratelli d’Italia e il Pd, che sono rispettivamente il primo e il secondo partito più forte di questa tornata elettorale. La premier Giorgia Meloni ha ottenuto circa 2,3 milioni di preferenze, ma come ha annunciato in campagna elettorale, non si traferirà in Europa e cederà il seggio ad altri eletti.
Elly Schlein, segretaria Dem, ha raccolto 200mila voti tra Centro e Isole. Come scritto, tra i 76 europarlamentari eletti ci sono Roberto Vannacci e Ilaria Salis. Il primo ha ottenuto oltre mezzo milione di voti nella circoscrizione Nord-Over, mentre la seconda (candidata con Alleanza Verdi e Sinistra) è stata votata da oltre 150mila cittadini tra Nord-Ovest e Sud.
Quando guadagnano gli europarlamentari
La domanda che molti cittadini si pongono nelle ultime ore è: quanto guadagnano gli europarlamentari? Alla domanda ha risposto il quotidiano Il Messaggero e l’articolo è stato ripreso da Nicola Porro, che lo ha spiegato in un video su TikTok.
Solo per affrontare la campagna elettorale, la spesa è tra i 50mila e i 200mila euro. Il giornalista spiega che il seggio è garantito per cinque anni, “senza rischio” che il governo cada prima della fine della legislatura perché “nel Parlamento europeo questo non succede”.
Nicola Porro spiega che un europarlamentare guadagna “3 milioni di euro garantiti” per cinque anni. Nello specifico: “Sono circa 18.500 euro secchi e netti al mese più benefit”. Quindi, 600mila euro netti all’anno. “Niente male per fare il parlamentare”, commenta il giornalista. In questo video, le sue parole esatte.
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Per calcolare la cifra con precisione, bisogna considerare anche le indennità per le spese generali, i rimborsi e i fondi per gli assistenti, la pensione e i benefit. Le spese di gestione ammontano a circa 4.950 euro al mese e includono computer, software, telefoni e abbonamento a internet.
Per ogni presenza a Strasburgo e Bruxelles poi, è prevista una diaria, che ammonta a 304 euro al giorno. E se un europarlamentare non partecipa ad almeno metà delle votazioni, quest’ultima viene dimezzata. Questi soldi servono a pagare vitto e alloggio, pagare i collaboratori e viaggiare.