Roseto, la Sinistra Unita all’attacco del Pd e del nuovo Piano regolatore

marco_palermo_e_marco_borgattiRoseto. “Questo piano regolatore non ha previsto alcuna compartecipazione della cittadinanza. Non ci troviamo affatto davanti ad uno strumento urbanistico elaborato attraverso una democrazia partecipata. In realtà è solo frutto delle esigenze di un unico partito”.

Il duro attacco al Partito Democratico di Roseto arriva dalla Federazione della Sinistra unita rosetana che questa mattina ha contestato, nel corso di una conferenza stampa, il nuovo Prg che ha iniziato i suoi primi passi verso l’approvazione e l’adozione previste entro le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale del 2011. Marco Borgatti e Marco Palermo, dirigenti della Sinistra rosetana, hanno iniziato la loro battaglia per fare in modo che lo strumento urbanistico possa essere revisionato tenendo conto delle reali esigenze della collettività.

“Abbiamo il sospetto”, dicono, “che possa essere un piano nato per accontentare le esigenze di pochi, a danno di un’intera collettività. Stiamo valutando tutto ciò che c’è da prendere in considerazione poiché temiamo che Roseto possa essere oggetto di una vera e propria speculazione edilizia”.roseto-degli-abruzzi

Borgatti punta il dito sul fatto che il nuovo Prg, elaborato del professor Ginaluigi Nigro, tiene conto di un aumento della popolazione pari a circa 7500 unità. “Ed è ovvio che un dato simile è legato ad interventi di edilizia sul nostro territorio”, ha spiegato il responsabile della Federazione della Sinistra, “ma non esiste affatto una richiesta così elevata di alloggi a Roseto. Pertanto riteniamo inutile un intervento di edilizia residenziale così corposo come è previsto nel nuovo strumento che dovrà pianificare il territorio della nostra città”. Secondo la sinistra locale, inoltre, manca anche un luogo di aggregazione per i giovani.

“Si parla di Villa Clemente”, ha concluso Marco Palermo, “ma è un discorso che al momento non si regge in piedi per ovvie ragioni visto che la struttura crediamo non sia in grado, allo stato attuale, di far fronte alle esigenze dei giovani”. Intanto, si sta pensando all’organizzazione di una manifestazione popolare per contestare il nuovo Prg. L’appuntamento non è stato ancora fissato ma è assai probabile che l’iniziativa si terrà domenica 18 aprile.

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