Giulianova. A Reggio Emilia per giocarsi le ultimissime speranze di agguantare la salvezza diretta. Il Giulianova è partito alla volta della terra emiliana dove domani affronterà la Reggiana, formazione in piena lotta play off. Scontro delicato per entrambe le squadre, alla ricerca di punti per migliorare la propria classifica.
I giallorossi, purtroppo, si sono giocati probabilmente le residue chance di una salvezza diretta pareggiando gli ultimi incontri interni, laddove avrebbe meritato di raccogliere il bottino pieno. “E’ un anno sfortunato, purtroppo va così”, ha sottolineato mister Leonardo Bitetto che punta comunque ad un colpo esterno per alimentare le poche speranze di salvezza diretta, “abbiamo pagato l’inesperienza dei giovani, ma siamo stati anche molto sfortunati. Ma noi non ci diamo per vinti e siamo pronti a giocarci tutte le partite sino alla fine, in attesa poi di tirare le somme. Ci aspettano ora due trasferte consecutive e vogliamo il massimo.Contro la Reggiana abbiamo già vinto all’andata, pertanto siamo capaci di poterci ripetere in trasferta. Con il Pescina Valle del Giovenco è uno scontro diretto. Vedremo alla fine”.
Squadra a trazione anteriore contro la Reggiana e non potrebbe essere altrimenti, visto che la truppa giuliese deve solo vincere. Campagnacci ha recuperato completamente, quindi in campo dall’inizio con Carbonaro e Melchiorri. Con la Reggiana costretta ad attaccare, chissà, i giallorossi potrebbero avere anche gli spazi giusti per il contropiede e poter quindi far male. A cinque giornate dalla fine della stagione regolare e quindi con 15 punti ancora a disposizione è lecito pensare in casa giuliese in maniera ancora positiva. Vietato però illudersi, anche perché di play out bisognerà lavorare al meglio della condizione psicofisica per affrontare la roulette che deciderà poi chi dovrà restare in Prima Divisione e chi invece dovrà abbandonare il torneo retrocedendo in quella che un tempo era la vecchia serie C2. E Giulianova vuole tenersi stretta la Prima Divisione.
Arbitro dell’incontro Ros di Pordenone.
