Lanciano. Anche a Lanciano prende piede la mobilitazione nazionale del blocco studentesco.
Nelle prime ore dell’orario scolastico, i militanti del Blocco Studentesco Lanciano hanno effettuato volantinaggi e affisso striscioni davanti all’ “I.t.i.s. Da Vinci” con su scritto: “Il contributo volontario non può essere obbligatorio – stop fondi pubblici alle scuole private!”.
Nella notte, inoltre, hanno sigillato l’ingresso degli istituti privati “Nazareno” e “Pitagora” con nastro, volantini e striscioni per difendere la scuola pubblica.
“E’ inammissibile – dichiara Lavinia Nepa, responsabile abruzzese del movimento – che lo Stato finanzi ancora, con fondi pubblici, gli istituti privati e obblighi le famiglie a pagare un contributo che deve rimanere facoltativo non garantendo più il diritto allo studio a degli studenti le cui famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese”.
“E’ assurdo – aggiunge Rolando Mancini, responsabile nazionale del Blocco Studentesco – che in un momento di crisi come quello attuale le famiglie degli studenti siano costrette a pagare una tassa che si maschera volontaria ma che nei fatti è obbligatoria e ricattatori. Servono fondi per la scuola pubblica? Che si cominci a fare cassa abolendo il finanziamento pubblico alle scuole private senza gravare le famiglie di un ulteriore tassa. Una tassa che oltre tutto non è proporzionale al reddito, il milionario e il disoccupato pagano la stessa somma; noi non diciamo che chi ha la possibilità non debba versare il contributo, anzi lo auspichiamo vista la situazione in cui versa la scuola pubblica, ma chi non arriva a fine mese non può sentirsi dire da presidi e professori che se non paga il contributo il figlio non sarà iscritto all’anno successivo”.