Chieti. “I presidenti Di Giuseppantonio e Testa sono soliti fare annunci tesi a riempire pagine di quotidiani e siti, rilasciare pompose e propagandiste interviste a radio e Tv locali ma, di fronte alla crescente tensione si sta elevando per la vicenda dei rifiuti di Pescara che dovrebbero trovare allocazione a Chieti, non battono ciglio e s’avverte un sordo silenzio che suona da assenza politica ed una mancanza d’iniziativa politica che adesso è il momento di esercitare proprio per dare contezza che l’ente provincia è utile e necessaria alla funzione istituzionale per la quale è stata creata. Questi sono i momenti in cui bisogna dire: ci siamo, esistiamo”.
Così affermano i capigruppo consiliari del Pd delle 2 Province Abruzzesi: Camillo D’Amico (Chieti) ed Antonio Di Marco (Pescara) in merito all’incresciosa situazione si è generata tra le due province per l’emergenza rifiuti presenti nel Pescarese–
“ La gestione dell’emergenza – continuano i capigruppo provinciali del Pd – non può essere lasciata al caso o al prevalere degli egoismi ma deve trovare una solidarietà tra i territori con una regìa ampia dove le sinergie tra i vari siti siano messi a sistema non solo per l’emergenza attuale ma in maniera duratura. E’ opportuno farlo riducendo i costi e mettendo in pratica i contenuti dei piani provinciali esistenti. Tutto va contestualizzato con una più ampia programmazione regionale ove si elevino i virtuosismi della raccolta differenziata e si mettano in sinergia le specifiche potenzialità di ogni impianto presente in Abruzzo. Chiederemo la convocazione urgente dei rispettivi consigli per avere una rappresentazione realistica dell’esistente e contribuire ad una soluzione del problema rifiuti che non può essere governata solo sull’onda dell’emergenza ma necessita di una gestione ordinaria frutto di una programmazione seria e responsabile.”