L’Aquila. Mense universitarie chiuse su provvedimento della Asl. Lo rende noto l’Udu dell’ateneo aquilano, che informa che, da ieri pomeriggio, le mense situate presso il Polo di Coppito e la ex-Optimes sono state chiuse. Da qui la soluzione provvisoria trovata dall’Adsu che permetterà agli studenti di recarsi presso il centro commerciale Globo per usufruire di un servizio di ristorazione fino al 31 luglio.
“Una situazione insostenibile per gli studenti” commenta in merito Michele Di Biase, presidente dell’Udu, “che si trovano di fatto privati del servizio di ristorazione. Sono mesi che l’Udu chiede soluzioni adeguate per i vari poli universitari, ma l’Adsu e gli enti continuano ad ignorare il problema. Ora vanno trovate soluzioni immediate e durature per permettere il pieno ripristino del servizio mensa dai primi giorni di settembre”.
Sembra che gli studenti continuino a chiedere che la struttura realizzata con la donazione del Canada preveda la sala ristoro al posto del progettato campo da basket. In questo modo il polo di Coppito avrebbe una soluzione adeguata sino alla ristrutturazione del polifunzionale Adsu di Coppito e si potrebbe utilizzare la progettata struttura a container per sostituire il tendone mensa della ex-Optimes.
“Appare ridicolo” continua in proposito Di Biase “sostenere che il Canada, a fronte di una emergenza quale il servizio ristorazione, possa ritirare una donazione per un utilizzo provvisorio differente. Ci appare sempre più evidente che all’immobilismo di Adsu, Regione e Comune corrispondano invece vantaggi per strutture “private”, che però non rispondono minimamente ai bisogni degli studenti. L’Udu chiede a tutti gli attori istituzionali, Regione Abruzzo, Comune de L’Aquila e Protezione Civile di trovare soluzioni immediate che garantiscano il servizio mensa nelle sedi e i livelli occupazionali dei lavoratori della mense universitarie, ormai palesemente a rischio”.
Stando, infatti, a quanto sostenuto da Di Biase, sembra che l’Adsu, nonostante le continue sollecitazioni degli ultimi mesi, non sia stata capace di affrontare e risolvere questo come altro problema. “Al dramma delle borse di studio, esploso con il governo Chiodi-Gatti” tuona il presidente “e alla farsa della Residenza universitaria pubblica a beneficio privato (San Carlo Borromeo), si aggiunge come previsto quello delle mense. Se il Commissario D’Ascanio, essendo anche dirigente della Regione, è vittima di immobilismo, piuttosto che fare il liquidatore del dsu pubblico, farebbe meglio a dimettersi”.