Chieti. La crisi economica ha colpito duramente i cittadini di Chieti, il drastico calo dell’occupazione dovuto alla chiusura di numerose fabbriche storiche della zona industriale (Burgo, Sixty e relativi indotti) un tempo fiore all’occhiello del tessuto industriale della regione Abruzzo ha comportato disperazione e povertà per numerose famiglie teatine; ad essa si affianca la crisi del settore del commercio, soprattutto nella parte alta della città, che non sembra avere attualmente prospettive di rilancio.
La lotta alla povertà deve innanzitutto prevedere un’azione politica che crei le condizioni per la creazioni di posti di lavoro, ma necessità anche di adeguate politiche di sostegno al reddito per le famiglie che oggi hanno grandi difficoltà economiche e che non riescono con le scarsi risorse a disposizione a sopperire ai bisogni principali. Pertanto Sel Chieti propone, attraverso un Patto di Riscatto Sociale (che ricalca un’analoga iniziativa intrapresa dal Comune di Milano), l’introduzione del Reddito Minimo Garantito, ovvero di un sussidio economico ad integrazione del reddito a persone disoccupate, con o senza minori a carico, in cambio dell’impegno da parte del beneficiario a seguire un programma di interventi di inclusione sociale attiva attraverso borse lavoro, percorsi formativi, azioni di volontariato, partecipazione a laboratori occupazionali.
Sempre nell’ottica della lotta alla povertà Sel Chieti propone anche l’istituzione dei Social Market dove i cittadini più bisognosi potranno fare la spesa senza pagare o pagando determinati prodotti a prezzo di costo.
Questi temi saranno oggetto di un incontro pubblico organizzato da Sinistra ecologia libertà martedì 12 maggio alle ore 18.00 presso la sala del consiglio della Provincia di Chieti in Corso Marrucino con: Maria Pia Pizzolante, portavoce della rete nazionale Tilt; Tommaso Di Febo, coordinatore regionale di Sel ed Enrico Raimondi candidato Sindaco della coalizione tra Sinistra ecologia libertà e La lista civica L’Altra Chieti.