Tortoreto, scuole fatiscenti e meno iscritti alla secondaria: le accuse di Impegno Civico

Tortoreto. Scuola e contenziosi di natura legale. Sono due le tematiche amministrative che finiscono sotto la lente d’ingrandimento di Impegno Civico, l’associazione politica guidata da Franco Rampa.

 

Lo spunto per sferrare delle stilettate all’indirizzo dell’esecutivo, guidato dal sindaco Domenico Piccioni, verte sulla recente riapertura delle scuole cittadine.

E su questo vengono evidenziate alcune criticità: una sezione in meno alla secondaria di primo grado; strutture fatiscenti e affollate; sempre minore offerta formativa; un servizio di trasporto scolastico sempre meno efficiente, con ritardi  sia in entrata che in uscita.

 

“Gli edifici scolastici di Tortoreto Lido sono vetusti, dagli spazi inadeguati alle esigenze della nuova didattica. Il sindaco in campagna elettorale aveva pubblicamente preso l’impegno per il superamento del problema delle aule- pollaio e delle difficoltà derivanti dall’utilizzo da parte degli alunni di strutture di cui i tortoretani ormai si ricordano solo dopo qualche terremoto”, si legge nella nota.

“Il fatto che l’amministrazione si limiti ad una ordinaria manutenzione, ha spinto sempre più genitori a portare i propri figli nelle scuole di altri comuni come Grottammare, e soprattutto nella vicina Corropoli che brilla per la qualità dei propri edifici scolastici ed il trasporto scolastico gratuito, a differenza di Tortoreto.

Si tratta dunque, di una lenta migrazione della popolazione scolastica che lascia silenziosamente Tortoreto, ovviamente come conseguenza della valutazione da parte dei genitori, dell’inadeguatezza degli spazi e della sicurezza, dagli standard lontani dall’edilizia scolastica di qualità”.

Sempre nella stessa nota, inoltre, si rileva il fatto che nel corso del tempo di sarebbe ridotta l’offerta scolastica: attualmente sono stati aboliti il corso di lingua inglese per i più meritevoli e la certificazione Cambridge gratuita ed il corso di teatro per i più piccoli gratuito, mentre le uscite didattiche con gli scuolabus attualmente sono a pagamento”.

 

Trasporto scolastico. Tema, questo, tornato d’attualità dopo il recente pronunciamento del Tar (che ha cassato una parte del regolamento comunale, in ordine alla zonizzazione), con sentenza, però, impugnata al Consiglio di Stato.

 

“La sentenza del Tar ha obbligato inoltre il Comune a liquidare ai genitori ricorrenti la somma di 2.000 euro, oltre agli accessori di legge, arrivando a circa 6000 euro di spese per l’Ente”, dicono gli attivisti di Impegno Civico.

“Tutto questo si traduce in un debito fuori bilancio portato in Consiglio Comunale il 19 settembre scorso. Si tratta di soldi dei cittadini di Tortoreto usati per pagare le cause che il sindaco perde molto spesso, soldi che potrebbero essere usati per fare qualcosa di buono per il Paese.

Cosa ancora più grave, è che l’amministrazione comunale ha presentato anche un ricorso contro questa sentenza, causando un ulteriore aumento delle spese da pagare agli avvocati”.

 

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