Tortoreto, inizia la sfida elettorale con un occhio agli “assenti”. Gli scenari

Tortoreto. La campagna elettorale, a Tortoreto, per il rinnovo del consiglio comunale, inizia a scaldare i motori.

 

Archiviata la lunga parentesi per la formazione, in alcuni casi, sofferta, delle liste gli schieramenti in campo ora è il momento di confrontarsi con programmi, proposte e incontri pubblici.

Nel frattempo, la commissione elettorale territoriale ha validato le candidature dei tre concorrenti alla carica di sindaco e ai 48 aspiranti ad un posto da consigliere comunale.
Nella stessa seduta, sono stati anche sorteggiati i numeri legati ad ogni lista. Cambia Tortoreto, lo schieramento di ispirazione leghista, guidato da Nico Carusi che sarà identificata come lista numero 1 nella scheda elettorale. La numero 2 è la lista Tortoreto Più, con candidato sindaco Libera D’Amelio, mentre l’amministrazione uscente, guidata dal sindaco Domenico Piccioni (Siamo Tortoreto) è identificata come lista numero 3.

Gli scenari. L’offerta elettorale a Tortoreto si è in pratica dimezzata rispetto al 2017, quando furono ben sei le liste in corsa per le amministrative. Alcuni aspetti meritano comunque attenzione e curiosità. Due delle proposte elettorali di ora sono molto simili a quelle del 2017. Domenico Piccioni, che nel 2017 fu eletto con il 28,3 % delle preferenze (1594) voti e la sua lista che corre per il mandato bis rappresenta la continuità con l’intero gruppo di maggioranza in corsa e con 5 nuovi innesti. Cinque anni fa c’era anche Nico Carusi, che fu eletto in consiglio comunale (la sua lista con 661 preferenze si attestò all’11,77%.

La lista del 2022, Cambia Tortoreto, presenta molti punti di contatto con Progetto Tortoreto, anche se ora la connotazione politica è molto più marcata. In virtù del ruolo ricoperto da Carusi e di quello che è stato il percorso di avvicinamento a Piccioni della Lega, ma anche la rottura che si è generata sui nomi proposti dal Carroccio. Tortoreto Più è l’altra proposta elettorale delle amministrative 2022, con la candidatura di Libera D’Amelio, che nel suo schieramento ha fatto sintesi con Azione (il suo partito), Pd, gruppo Monti e Impegno Civico.

I Dem e Impegno civico, cinque anni fa, avevano dato vita a liste autonome. Sotto questo punto, il quadro politico si è molto semplificato, anche se al di fuori della competizione elettorale restano fuori Obiettivo Tortoreto (azionista di maggioranza di quello che era l’originario listone), M5S e anche l’associazione Tortoreto Città Futura che hanno deciso di non dar vita alla lista. Alcuni degli “assenti” nei prossimi giorni chiariranno pubblicamente la propria posizione.

E forse potranno anche far trapelare che tipo di posizione assumeranno in campagna elettorale, anche in considerazione del potenziale bacino di voti che gravita in quell’area.

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