Tortoreto, area camper. L’ex sindaco Richi: ecco come sono andate le cose

Tortoreto. Non è certo una polemica, che d’altro canto a distanza di quasi due anni, sarebbe anche pleonastica.

 

Piuttosto è una puntualizzazione e una ricostruzione degli accadimenti, quando l’allora amministrazione stava vivendo le ultime settimane di vita prima dell’arrivo del commissario straordinario.

In questi giorni che precedono l’avvio della stagione estiva, è tornato a galla il tema dell’area camper e alcune prese di posizione dell’associazione Impegno Civico, che ha manifestato tutte le proprie perplessità sui rischi connessi nel non prevedere l’istitizione dell’area camper.

 

Sulle questioni sollevate dall’associazione (della quale fanno parte 4 amministratori dell’era Richi) è lo stesso ex sindaco.

“In prossimità della adozione del PRG (gennaio 2016, ndr), quindi in attesa dell’ulteriore procedimento amministrativo volto alla sua definitiva approvazione anche in ordine alla costituzione e strutturazione ex novo della nuova area camper”, ricorda Alessandra Richi, ” non attuabile per lo stesso anno 2016, nonché in mancanza di esecutività del progetto relativo alla sistemazione dello stadio del Lido, si ritenne opportuno mantenere in via provvisoria l’area camper già attrezzata.

Le ragioni si leggono chiaramente in mia mail al gruppo di maggioranza del 2 febbraio del 2016 e dopo aver acquisito opportuni pareri tecnico-legali :” si perderebbe avviamento conseguito; riduzione di indotto di fruizione commerciale turistico connessa; perdita di canone; sicurezza, ordine e pulizia degli spazi medesimi:”. In mancanza dell’area attrezzata e senza lavori di adeguamento stadio “si potrebbe concretare un utilizzo abusivo dell’area con quanto ne consegue sotto i profili evidenziati”.

Ossia indecoroso stato di abbandono. “Il tutto senza naturalmente pregiudicare le misurazioni o quanto possa essere necessario al progettista per la messa a norma dell’impianto sportivo comunale.” il cui progetto di fattibilità tecnica ed economica ha infatti, conseguentemente, avuto ulteriore impulso proprio con deliberazione di giunta del 4 maggio dello stesso anno, alla mia presenza oltre agli assessori del Sordo, Tarquini e Cardinale, pochi giorni prima del termine del mio mandato”.

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