Teramo, Verna risponde a Cozzi: “Sconcertante sentirlo ancora parlare”

“Le parole del consigliere di minoranza Cozzi denotano una visione fuori dalla realtà. Sentirlo parlare di Team dopo l’assalto alla diligenza perpetrato sull’azienda in questi ultimi anni è sconcertante”. A dirlo l’assessore al Comune di Teramo, Maurizio Verna, in risposta alla nota inviata ieri dal consigliere di opposizione, Mario Cozzi.

“Quando Cozzi, o qualcuno del centrodestra parla di Team, è pregato di fare in premessa le scuse a tutti i cittadini teramani, che da almeno un decennio pagano una delle Tari più alte d’Italia solo perché la partecipata è stata usata come bottino del capo bastone di turno. Riecheggia ancora il suo assordante silenzio e della sua parte politica alle dimissioni dell’ex presidente Mattucci, costretto al clamoroso gesto viste le condizioni impossibili nel modificare un modus operandi a discapito dei teramani. Invece le azioni portate avanti da questa amministrazione e non ultima la delibera di giunta approvata ieri, sono guidate dall’obiettivo di salvare i posti di lavoro messi a repentaglio dalle gestioni dissennare degli anni precedenti e dalla riduzione della Tari, già in parte avvenuta appena si è avuta la possibilità di farlo. Leggere le sue parole sulla ricostruzione denotano uno sconcertante tentativo di cavalcare le difficoltà di chi è stato costretto a vivere fuori casa da un evento calamitoso”.

E ancora: “È solo grazie all’azione del commissario Legnini, supportato da pochi sindaci del nostro territorio e rappresentati dal presidente regionale Anci ad aver dato una svolta all’iter della ricostruzione, certificato con atti e numeri. Se Cozzi vuole dare un apporto concreto inviti l’Ater ad adottare i poteri commissariali, resi possibili grazie alle sinergie tra commissario straordinario e sindaci, come sta facendo questa amministrazione comunale. Interpretare le sue lamentele sulla gestione Covid-19 è veramente incredibile, dopo che l’amministrazione D’Alberto è stata in prima linea per la tutela dei cittadini teramani da marzo, con COC, attenzione alle fascia più deboli, controllo del territorio e da ultimo lo screening. Invece la proposta più significativa in questi mesi di Cozzi e sodali è stata quella di lavare le strade con la varechina. Come dimenticarlo? Cozzi si lamenta sullo screening ma forse non se n’è accorto che è stato fatto qualche settimana fa, nel disimpegno totale di quasi tutti i consiglieri comunali di minoranza, arrivando al 37% reale della popolazione controllata, mentre altri comuni hanno avuto percentuali minime e rincorrendo solo pochi giorni fa l’amministrazione comunale di Teramo, con colpevole ritardo, avendo avallato le ultime festività senza una prevenzione soddisfacente. Additare addirittura qualcosa sulla ex Tercas quando quella del sindaco D’Alberto è stata l’unica voce tra le istituzioni che sono intervenute, nel silenzio generale soprattutto della regione Abruzzo. Un’accozzaglia di fantasiose e strumentali ricostruzioni da parte dell’ex assessore, ricordato per lasciti alla città come i pali dell’illuminazione senza corrente e lo svincolo della Gammarana monco”.

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