Teramo, politiche abitative: le richieste del gruppo Cittadini in Comune

Teramo. Con una mozione il gruppo consigliare Cittadini in Comune chiede al consiglio di impegnarsi per “fronteggiare le numerose situazioni di disagio o emergenza abitativa di persone residenti nel Comune di Teramo”.

In particolare si chiede di:

“promuovere innanzitutto un Piano dettagliato di controlli di tutti gli alloggi pubblici – a qualunque titolo occupati – onde verificare la permanenza dei requisiti di assegnazione o l’eventuale decadenza dal beneficio del diritto all’occupazione dell’alloggio; voler interessare la Polizia Municipale e le Autorità competenti, onde consentire tale esaustiva ricognizione nelle tempistiche più sollecite; volersi adoperare per predisporre – previo censimento di tutte le situazioni di disagio abitativo e/o emergenza abitativa relative sia a nuclei familiari che a singole persone residenti o dimoranti nel Comune di Teramo – un dettagliato Piano di Housing Sociale che consenta la risoluzione permanente di tutte le descritte problematiche abitative, per il tramite di tutte le modalità di intervento legislativamente approntate e come sopra menzionate”

E ancora l’impegno a: “voler predisporre, e indi sottoporre alla votazione consiliare – previa informazione al Consiglio di quanto messo in campo e/o realizzato in materia nel corso della presente Consiliatura, anche per il tramite di bandi/avvisi pubblici ordinari, straordinari ed emergenziali di cui alla vigente legislazione nazionale e regionale – apposita deliberazione contenente le Linee di indirizzo per le attività di gestione e controllo in materia di housing sociale, con particolare riferimento a tutte le unità immobiliari ad uso residenziale destinate alla locazione a canone calmierato e a canone concordato, nonché alle soluzioni abitative dirette a soddisfare le esigenze di una fascia di popolazione che, pur non avendo i requisiti per accedere ai servizi abitativi dell’edilizia popolare, non possa comunque sostenere i canoni di affitto imposti dal libero mercato (con tali Linee di indirizzo l’Amministrazione, conformemente alla legislazione nazionale e regionale sul tema, nell’ottica di assicurare la massima trasparenza, deve rendere accessibili all’utenza tutte le informazioni sull’offerta alloggiativa a canoni diversificati presente sul territorio comunale)”.

Secondo il gruppo consigliare, serve anche “predisporre apposito Registro degli immobili da destinare a canone calmierato o concordato, contenente le principali informazioni, quali ad esempio l’ubicazione, la superficie, gli identificativi catastali, il numero di posti letto, che consentano di individuare e conoscere lo status delle abitazioni (tale Registro dovrà essere aggiornato periodicamente e sarà al servizio del sistema informativo e divulgativo comunale, nell’interesse della cittadinanza, riguardo alla reale offerta di alloggi presenti nel territorio e, al contempo, quale strumento di controllo e prevenzione sul corretto utilizzo degli alloggi da parte dei beneficiari) e, in ultimo, approntare soluzioni emergenziali quali l’istituzione di un Dormitorio, sul modello in corso di realizzazione nel Comune di Giulianova, ed anche concretizzare soluzioni tampone per il tramite di Convenzioni con gli alberghi insistenti sul territorio comunale”.

 

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