Teramo, il M5S: “Somme ridicole dalla Regione per le borse di studio universitarie”

Il consigliere comunale e capogruppo del Movimento 5 Stelle, Pina Ciammariconi, critica il finanziamento a livello regionale ed in particolare per l’Università di Teramo da parte della Regione Abruzzo per le borse di studio universitarie.

“Appaiono obiettivamente esigue, se non ridicole, le somme stanziate dal Fondo Regionale per le borse universitarie pari a neanche il 36% del reale fabbisogno, così come quantificato dalle diverse Aziende per il Diritto agli Studi Universitari. In particolare, per gli studenti dell’ateneo teramano, la cifra disponibile, 187.000 euro, certifica l’impossibilità di arrivare a coprire tutta la graduatoria degli aventi diritto, per i quali la richiesta era stata di 521.000 euro”.

“E difatti quella somma è stata stanziata dal MIUR con saldo alla data del 3/12/2019, che assegnava, per l’anno accademico 2019/2020, all’ateneo di Teramo la somma totale di 819.000 euro.
Cosa sarà accaduto? Tanti studenti risultati idonei rimarranno a bocca asciutta, e magari si consoleranno con le parole quali “meritocrazia” e “diritto all’istruzione” pronunciate con i soliti toni trionfalistici dal presidente piovuto da Roma ma svuotate di ogni senso, se pensiamo che solo pochi mesi fa – ottobre per la precisione – con insolita solerzia, era stata la sua Giunta, tramite una discussa delibera, a dare un significativo contributo non solo ai dipendenti regionali, ma anche ai componenti dell’intero stato di famiglia, con il taglio del 30% sulle eventuali tasse universitarie qualora avessero scelto l’ateneo di Teramo. Una deriva classista piuttosto pericolosa, anacronistica e “feudale” che vede da un lato i privilegiati, aiutati ben oltre le loro necessità, dall’altro i figli di un dio minore che avrebbero diritto ad un giusto contributo ed invece non lo avranno”.

Impostazioni privacy