Silvi: chiesta sospensione della quota capitale dei mutui comunali per far fronte alle difficoltà del Covid19

Silvi. La minoranza in consiglio comunale di Silvi – composta da Giovanni Rocchio, Vito Partipilo, Simona Astolfi, Linda Di Francesco, Francesco Comignani e Massimo Blasiotti  – continua ad avanzare proposte al primo cittadino, Andrea Scordella.

 

Tra queste c’è “la sospensione per un anno della quota capitale dei mutui del Comune di Silvi in modo da avere di liquidità aggiuntiva per sostenere le maggiori spese conseguenti agli effetti indotti dalla diffusione del Covid-19. La richiesta”, sottolineano i consiglieri di minoranza, “dovrà essere presentata, senza perdere tempo, entro il 15 maggio alle banche e cassa depositi e prestiti che si impegneranno a fornire una risposta entro 30 giorni dall’istanza o dall’integrazione documentale eventualmente richiesta. La liquidità aggiuntiva (somma considerevole circa 500.000 euro) dovrà essere poi usata per far fronte alle esigenze delle famiglie in difficoltà e delle imprese che hanno visto le loro attività sospese per legge a causa del Covid19”.

“Dopo la sospensione dei mutui contratti con Cassa depositi e prestiti”, spiegano meglio nella nota, “l’Anci ha chiesto di poter sospendere anche quelli contratti con le banche. Così Abi, Anci e Upi hanno sottoscritto un accordo per la sospensione per un anno della quota capitale dei mutui dei Comuni e delle Province che potranno chiedere alle banche, che aderiranno all’accordo, la sospensione per un anno della quota capitale delle rate dei finanziamenti che scadono nel corso del 2020. L’estensione di 12 mesi del piano di ammortamento originario porterà ad alleggerire il peso delle rate quando nel 2021 comuni e province (ma anche città metropolitane, unioni di comuni e consorzi) riprenderanno a pagare la quota capitale dei prestiti contratti con gli istituti di credito. L’accordo conferma che il tasso di interesse al quale verrà realizzata la sospensione non cambierà: resterà quello originariamente previsto dal contratto. Non ci saranno dunque sorprese per gli enti sottoscrittori, così come non verranno applicate commissioni. Le banche potranno offrire agli enti condizioni migliorative rispetto a quelle dell’accordo”.

I consiglieri ritengono inoltre che “bisogna affrettarsi alla convocazione del tavolo di lavoro per affrontare l’emergenza senza perdere ulteriore tempo. L’approccio deve essere risolutivo per superare le difficoltà dell’emergenza Covid 19”.

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