Roseto, le preccupazioni del M5S del centro raccolta rifiuti in una zona abitata e sportiva

Roseto, Due varianti urbanistiche per la realizzazione nella zona sportiva a Roseto Sud di un  centro di riuso e di un centro di raccolta rifiuti al posto di verde pubblico attrezzato preoccupano il Movimento 5 Stelle.

“Roseto deve essere salvaguardata nella sua vocazione turistica”, dichiara il portavoce del M5S di Roseto Luigi Talamonti, “nel rispetto dell’identità storica, culturale, ambientale e sociale della città, e un centro di raccolta rifiuti nella zona sportiva, a ridosso di un ampio centro abitato, non risponde a tutto questo”.

“Come M5S – precisa Talamonti – eravamo già intervenuti il 6 aprile, auspicando da parte  dell’Amministrazione comunale il coinvolgimento delle parti sociali e dei cittadini, dichiarandoci disponibili a dare una mano. Il silenzio e la convocazione del Consiglio per prossimo 30 aprile 2020, con i due progetti all’ordine del giorno, impongono
immediate riflessioni. Chiediamo all’Amministrazione se un centro di raccolta di rifiuti organici (come potature, rifiuti liquidi, rifiuti pericolosi contenenti mercurio o altre sostanze ritenute in parte responsabili della riduzione dello strato di ozono presente nella stratosfera, la cui produzione e utilizzo sono stati banditi in base ad accordi internazionali) possa essere pensato in quella zona, dove esiste a poche decine di metri il centro abitato densamente popolato di Fonte dell’Olmo, ben 9 attività commerciali, di ristorazione  ed intrattenimento, l’industria Rolli alimentari (con 5 pozzi di captazione dell’acqua posti proprio a ridosso), e ancora una scuola, lo stadio, la piscina, il Palabeach, il palazzetto dello sport, i campi da tennis, oltre al mercato del martedì, alla Croce
Rossa, all’associazione della Protezione Civile e alla caserma dei Vigili del fuoco. C’è da chiedersi come si possa rispettare, con queste caratteristiche, il Piano regionale di gestione dei rifiuti”.

“Per non parlare – precisa il portavoce del Movimento 5 Stelle rosetano della struttura in corso di realizzazione posta a meno di 100 metri dal sito in cui si vorrebbe ubicare il centro di raccolta rifiuti. Una palazzina che ospiterà
un centro di medicina dello sport, una palestra e un centro di riabilitazione con un via vai di gente, macchine e pulmini continuo”.

“Queste scelte appaiono in effetti incomprensibili”, interviene Valentina Corneli, deputata rosetana del M5S, “prima si fanno realizzare nella zona queste strutture e si consente la costruzione di case e palazzine (con tanti cittadini che già sono penalizzati per la presenza dell’impianto di biogas dell’industria Rolli) e poi si pensa
di adornare il tutto con un centro di raccolta rifiuti”.

“Tra l’altro, risulta – aggiunge – che la zona si presenti a forte rischio allagamenti, essendo nata dalla bonifica di una palude, e certamente non può nemmeno escludersi che l’area una volta realizzato il centro di raccolta rifiuti non subisca gravi conseguenze nella viabilità, visto che il carico e il trasporto a impianti dei cassoni dovranno essere fatti con mezzi pesanti, bilici, ogni qual volta si renderà necessaria la sostituzione del cassone per riempimento dei 30 mc”.

“Il M5S lancia nuovamente un messaggio chiaro all’Amministrazione comunale invitandola a rivedere la collocazione e a non adottare alcuna variante urbanistica al riguardo. La zona sportiva non ha le caratteristiche ideali per ospitare un centro di raccolta rifiuti e, allora, se l’ecocentro che sta per riaprire nella zona autoporto non
dovesse essere sufficiente, si pensi ad allargare quel sito all’autoporto o ad altra soluzione praticabile che non sia in pieno centro urbanizzato”, conclude la Corneli.

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