“Tenere fermi gli impianti di Prati di Tivo non è più tollerabile”

Il sindaco di Pietracamela, Antonio Villani, chiede informazioni alla Regione Abruzzo, Asbuc, Gran Sasso Teramano, Provincia e Comune di Fano Adriano sulla situazione degli impianti di Prati di Tivo.

“La situazione non risolta della vendita degli impianti di risalita in località Prati di Tivo impedisce la liquidazione della nostra società, creando una situazione di stallo che non è più sostenibile, soprattutto da parte di chi come me, svolge il ruolo di amministratore. Stante tale situazione, come è noto, non è stato possibile programmare la stagione invernale, con grave danno di immagine e soprattutto economico per tutto il comprensorio montano. Per quanto concerne l’imminente stagione primaverile/estiva l’attuale situazione nella definizione della vendita degli impianti, lascia presagire una elevata incertezza sulla apertura della seggio cabinovia della Madonnina anche per l’estate. E questo non possiamo permettercelo. Questo ipotesi non è più tollerabile dalla comunità di Pietracamela”.

E ancora: “In qualità di sindaco e l’amministrazione comunale pertanto chiediamo di rispondere ai seguenti quesiti. RICONSEGNA SEGGIO CABINOVIA. Come noto l’ex gestore degli impianti della GST ha provveduto alla riconsegna di parte degli impianti di risalita, ma non alla riconsegna della seggio cabinovia adducendo ragioni incomprensibili. In una recente riunione dei soci fu richiesta al liquidatore di provvedere alla riconsegna anche attraverso un atto giudiziario. Cosa non fatta perché ci si è fidati della parola del gestore che non ha poi mantenuto. COMPLETARE LA PROCEDURA DI VENDITA. Questa amministrazione chiede di definire una volta per tutte la procedura di vendita degli impianti con l’impresa aggiudicataria invitandola alla presentazione per la stipula del rogito presso il notaio di loro fiducia in data ed orario stabiliti. Naturalmente la loro mancata presentazione esclude ogni altra pretesa di acquisto. IPOTESI BANDO GESTIONE PER LA STAGIONE ESTIVA. Nel caso di mancata vendita degli impianti sciistici in questione si chiede di bandire una gara, per tempo, per la gestione della seggiocabinovia per i 4 mesi estivi: giugno, luglio, agosto e settembre alle stesse condizioni della gestione precedente. Al bando naturalmente non potranno partecipare soggetti e/o ditte che hanno in essere contenziosi con la GST. La gestione estiva è di fondamentale importanza per ridare ossigeno a tutta l’attività economica (ricordo che c’è anche l’attività del Rifugio Franchetti da salvaguardare) ma ha anche un valore in termini di sicurezza per facilitare le squadre di soccorso alpino che debbano intervenire per alpinisti ed escursionisti in difficoltà. COMPLETARE LA LIQUIDAZIONE CON ISTANZA DI FALLIMENTO. E’ inutile sottolinearlo. La liquidazione della Società GST si sta prolungando già da molto, troppo tempo. Tutti ci auguriamo di completarla in termini rapidi e ci siamo adoperati in tal senso. Ma considerando le difficoltà in essere crediamo che ci si sia già prolungati oltre. Quanto ci costa continuare a mantenere in questo stato la Società?. Quanto costano i tecnici ed avvocati che dobbiamo via via impegnare per fare fronte a tutte le diatribe giudiziarie in atto? Ricordiamo che di recente ci è stato richiesto, inoltre, di rifinanziare parzialmente la GST per far fronte alle spese vive necessarie”.

Il primo cittadino conclude sottolineando che “in questo anno abbiamo dimostrato di essere collaborativi per definire la situazione in atto. Ma non abbiamo ottenuto i risultati sperati. Come Comune ci siamo impegnati anche alla redazione e la gestione del PIDAV a dimostrazione della buona volontà a garantire la sicurezza della stazione cosa che non era scontata visto che si tratta di una incombenza del gestore. Ma di più onestamente non si può fare o pretendere oltre”.

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