Montorio, consiglio comunale: ecco perchè la minoranza non ha votato alcuni punti

Montorio. “Apprendiamo, dopo l’ultimo Consiglio Comunale, di un post sul profilo Facebook della lista “Montorio che Vorrei” e dell’attuale maggioranza guidata dal Sindaco Facciolini a dir poco delirante per il mancato voto dell’opposizione a favore di alcuni punti da loro inseriti all’ordine del giorno” dichiarano i consiglieri di minoranza Marco Citerei e Gabriella Zuccarini di “Montorio che Vive”, Andrea Guizzetti e Paolo Sacchini di “Montorio Avanti Insieme”.

“Facciamo notare che proprio in quel Consiglio, dopo aver votato a favore, in un’ottica di collaborazione e opposizione sempre propositiva e costruttiva, alle strategie dell’area interna “Alto Aterno-Gran Sasso-Laga” per sfruttare otto milioni di euro circa di risorse a disposizione di tutti i comuni che ne fanno parte, compreso il nostro, dopo aver votato a favore del progetto “Abruzzo dal Vivo III edizione”, votato a favore della moratoria sul 5g, votato a favore della messa in sicurezza di edifici danneggiati dal sisma in via G. Leopardi e San Pietro, perché per noi gli interventi a tutela dell’incolumità delle persone non hanno colori politici e sono prioritari, si è consumata l’ennesima presa in giro per i cittadini montoriesi da parte dell’Amministrazione Facciolini, con una variazione di bilancio fumosa, uno specchietto per le allodole che penalizza il rilancio del paese, le attività produttive locali e soprattutto senza una minima programmazione e concreti investimenti per coloro che ne rappresentano il futuro: i giovani” prosegue la nota.

“Ci soffermiamo su quello che è il corpo della variazione approvata, ossia i 2 milioni e mezzo di euro ottenuti grazie all’indennizzo assicurativo per i danni del sisma di agosto ed ottobre 2016 al patrimonio immobiliare comunale, somme ricevute per i danni subiti ad esempio all’istituto Pascal, alla scuola di Leognano, alla ex scuola di Collevecchio, al Chiostro degli Zoccolanti, al Municipio, e altri immobili, come anche per i cimiteri” continuano i consiglieri di opposizione. “Innanzitutto tale indennizzo economico è stato ottenuto dall’assicurazione grazie alla lungimiranza delle passate amministrazioni e dei dipendenti comunali, con un contratto stipulato in passato e rinnovato nel 2016, a tutela dei beni comunali e quindi della collettività, di cui ora Facciolini può disporre, trovandosi al posto giusto nel momento giusto, però senza saper ottenere il giusto indennizzo ed accontentandosi, ed utilizzandoli ora in modo inappropriato”.

“Questi fondi dovevano essere utilizzati per ricostruire gli immobili danneggiati, perché le risorse messe a disposizione dalla protezione civile forse non basteranno, come per le scuole di Leognano e Collevecchio, e come se non bastasse pende al consiglio di stato un ricorso del commissario per la ricostruzione, che se dovesse avere ragione decurterà, per effetto di legge, queste somme assicurative dagli stessi finanziamenti della Protezione Civile e della ricostruzione, ciò significherebbe averli spesi per altro e non averne più neanche un euro a disposizione per ricostruire gli edifici strategici ormai danneggiati, con beffa per i cittadini. L’Amministrazione Facciolini ha approvato la variazione di bilancio in modo spregiudicato, senza aspettare, dirottando tutte queste risorse altrove, in modo particolare un milione e trecentomila euro, tutti per il cimitero, quando i loculi, abbandonato il project financing, si auto pagano, perché chi li acquista, anche su carta, su base progettuale, ne paga già la completa costruzione, infatti non comprendiamo il perché di questa inutile scelta. I cimiteri sono importanti, non lo mettiamo in dubbio, ma purtroppo essendo l’unica struttura che si amplia e finanzia autonomamente, avremmo puntato, con le risorse a disposizione, più sul rilancio delle attività produttive, sulle politiche per i giovani, sul sociale, politiche fondamentali che l’amministrazione non prende minimamente in considerazione: lo riteniamo un grave errore!” continua la nota.

“Avevamo chiesto il Consiglio Comunale aperto per decidere, insieme ai cittadini, come utilizzare questi fondi, per il reale rilancio del paese, per i giovani e le future generazioni. Abbiamo chiesto durante l’ultimo Consiglio comunale di aspettare la sentenza del consiglio di stato e poi se favorevole ai comuni, utilizzarli per rilanciare Montorio, per una riorganizzazione urbanistica complessiva, ad esempio con interventi strutturali e di riqualificazione di Montorio e frazioni, per il ponte pedonale che collega la piazza all’altra parte del fiume, per il completamento dei marciapiedi, per integrare la costruzione del nuovo polo scolastico, per la pista ciclabile, ed una parte e siamo d’accordo anche per riqualificare i cimiteri, e questi sono solo degli esempi ovviamente non esaustivi, andava tutto studiato e concordato soprattutto con il contributo di idee dei cittadini. Chiusura totale di Facciolini, si utilizzano tutti per il cimitero del capoluogo, per il suo ampliamento, fra l’altro consumando altro suolo esterno all’esistente, e basta, nulla per il rilancio, nulla per i giovani” dichiarano Zuccarini, Citerei, Guizzetti e Sacchini.

“In un contesto territoriale sempre più difficile, basti pensare allo spopolamento che non si arresta, nel 2017 Montorio contava più di 8.100 residenti, dagli ultimi dati Istat oggi siamo a circa 7.900 abitanti, e Facciolini pensa, con tutto rispetto, solo ed esclusivamente ai cimiteri, ma per noi ci vuole anche altro, ci vuole visione futura” sottolineano i consiglieri di opposizione. “Abbiamo chiesto un coinvolgimento sull’utilizzo delle risorse della futura vendita della farmacia, anche in questo caso tutto è già stato deciso dentro le stanze di palazzo fra pochi intimi”.

“E veniamo al Mo.Te., società che ormai gestisce tutti i servizi del comune di Montorio: raccolta differenziata dei rifiuti, servizio di pulizia e manutenzione delle aree pubbliche, servizio di manutenzione delle aree cimiteriali, custodia cimitero Capoluogo e servizi di pulizia immobili comunali. Ricordiamo anche il tentativo dell’impianto di rifiuti che doveva nascere a Villa Maggiore. Il Mo.Te. che controlla il Comune, avendo dalla sua parte tutti i servizi per almeno 5 anni. Avevamo chiesto una gara d’appalto, più trasparente, con il principio di rotazione degli inviti, garantendo il reale principio di economicità ed efficienza, con l’obiettivo di rilanciare le attività produttive locali, mentre si è preferito un affidamento diretto, dietro lo specchietto del solito house providing, ledendo la dignità delle imprese presenti sul territorio, impedendo loro di concorrere e di poter cosi assumere altro personale del luogo ed avere una ricaduta economica diretta sul tessuto sociale locale, garantendo gli stessi diritti ai lavoratori già in forza, a cui ora si sta facendo passare di aver fatto loro un regalo, con una strumentalizzazione senza precedenti, e senza rispetto per chi il lavoro non ce l’ha. Sicuramente hanno un contratto migliore, ma facciamo notare comunque che è a tempo determinato per 5 anni al massimo se tutto va bene, e ne siamo contenti, infatti li abbiamo sostenuti quando la stessa amministrazione Facciolini li aveva lasciati per mesi senza stipendio, lo stesso contratto però, se non meglio lo si poteva avere con una gara aperta a più operatori, anche del luogo, coinvolgendo il Mo.Te. stesso. Ricordiamo che alcuni di questi servizi sono già stati affidati direttamente a questa società in passato da questa amministrazione, con un frazionamento artificioso degli appalti e violando il principio di rotazione degli inviti” conclude la nota.

“Questo atteggiamento costruttivo da parte nostra invece di essere apprezzato dalla maggioranza, è stato avversato, tant’è che con il loro post delirante e pieno di falsità, hanno perso una opportunità di stare in silenzio di fronte ad una opposizione propositiva il cui obiettivo è il bene di tutti i cittadini, a differenza di chi invece sta curando solo il proprio orticello e quello degli amici”.

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