Giulianova, Tribuiani e Mastrilli denunciano ‘l’atto vandalico’ dell’amministrazione sulla Tari

Giulianova. “Con la presente intendiamo denunciare un atto vandalico che avverrà il 29 luglio 2021 dalle 17,30 a seguire, presso l’aula consigliare del Comune di Giulianova, il tutto rigorosamente a porte chiuse; un atto vandalico orchestrato dal Sindaco e dagli assessori della Lista Giulianova Turismo, l’unica rimasta insieme alla Lega ufficiale del momento, finta perché non ha avuto la legittimazione popolare anzi tutt’altro, e che verrà approvato, ne siamo certi, anche dai pavidi consiglieri di maggioranza”.

Lo hanno annunciato i consiglieri Pietro Tribuiani e Gianni Mastrilli, precisando che “l’atto vandalico in questione è rappresentato dall’approvazione del nuovo regolamento del verde pubblico dove si andrà a riconoscere alle attività con partita iva, che vorranno prendersi la cura di uno spazio verde, un rimborso senza limiti sulla Tari piuttosto che attingere a fondi di bilancio dedicati come si dovrebbe, perché in quest’ultimo caso si richiederebbe una buona ed efficace gestione delle risorse pubbliche, mentre la Tari è a carico di tutti i cittadini e quindi è più facile mettere le mani in tasca a chi paga con puntualità le tasse. Chi volesse avere prove e riscontro di quanto sta accadendo, le dinamiche delle cose, e di quello che stiamo denunciando, può vedersi la riunione della Consulta della Democrazia Partecipativa tenutasi lo scorso 20 luglio, dalla pagina facebook di DEMOS Democrazia e Partecipazione. Si evince come gli assessori Di Carlo e Giorgini si arrampichino sugli specchi e alla fine l’assessore Paolo Giorgini, accogliendo i miei suggerimenti, segno evidente che riconosce la fondatezza di quanto affermo, promette che rivedrà il regolamento prima della discussione in Aula Consigliare”.

“La cura del verde pubblico è una delle più importanti e prioritarie attività di un ente pubblico come un Comune ed è finanziata in parte con le imposte comunali, con i trasferimenti statali non vincolati e in parte come nel nostro Comune al 40% con l’imposta di soggiorno. La TARI, cioè la tassa sui rifiuti, è calcolata dal costo complessivo della raccolta e conferimento dei rifiuti stessi in discarica, e viene ripartita tra tutti i cittadini e si distingue in utenze domestiche, cioè i privati cittadini, e le non domestiche, cioè tutte le altre come aziende, alberghi e ristoranti, commercianti, ecc… Quindi è elementare che se diminuiscono le entrate totali della TARI a causa dei rimborsi sul verde, lo scompenso che si crea deve essere ripianato da tutti i contribuenti che pagano il tributo e quindi si tramuterà in un aumento futuro delle tariffe. Ora è difficile quantificare quanto sarà il sacrificio di ogni singola famiglia, dipenderà da quanta TARI si ‘rimborserà’ alle utenze non domestiche, ma è l’ennesimo esempio di cattiva amministrazione a favore di pochi, anzi di pochissimi, a discapito della stragrande maggioranza della popolazione, quella che paga regolarmente le tasse”.

“Noi consiglieri indipendenti, ormai fermamente all’opposizione, presenteremo un emendamento per modificare quanto denunciamo e per non dare alibi alla maggioranza, ma tutti i cittadini ne dovrebbero prendere coscienza e denunciare pubblicamente questo malcostume”, concludono Tribuiani

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