Giulianova, PD: ‘il lavoro al centro del dibattito anche dopo il 1 maggio’

Giulianova. “Domani sarà di nuovo come ogni anno il primo Maggio , festa dedicata ai lavoratori ed il giorno dopo, come ogni anno, si aspetterà soltanto il primo Maggio dell’anno successivo per tornare a parlare di lavoro, dei lavoratori e delle problematiche relative che non sono poche, purtroppo”.

Lo ha dichiarato il Partito Democratico di Giulianova ricordando che “il tema del lavoro, invece, dovrebbe essere sempre al centro del dibattito in ogni giorno dell’anno dato che il lavoro rappresenta una delle attività se non la fondamentale attività dell’uomo. Il lavoro non è solo la maniera attraverso cui le persone trovano il sostentamento per se stessi e per le loro famiglie, ma rappresenta anche il modo per migliorare se stessi ed il mondo che ci circonda sviluppando le proprie idee e realizzando i propri sogni ; svolge inoltre un importante funzione sociale , mettendo in relazione, oggi più che nel passato, persone di diversa nazionalità, genere, fede e cultura. Non avere un lavoro ed essere quindi disoccupati, oggi come ieri vuol dire vivere una situazione di profondo disagio personale oltre che economico che si riverbera poi su chi ci è più vicino negli affetti. E’ d’obbligo ricordare che la nostra Costituzione pone il lavoro come uno dei primi principi su cui si basa la nostra Repubblica e che proprio perché in Italia il lavoro è fondamentale, i lavoratori sono tutelati da molte leggi, conquistate da uomini e donne che hanno combattuto per questo. Fondamentale deve essere il ruolo ancora oggi delle parti sociali nelle battaglie per i lavoratori per l’aumento del salario, la diminuzione delle ore lavorative in certi settori, il miglioramento delle condizioni di lavoro e della sicurezza dello stesso, la tutela nei casi di bisogno, come la malattia, la maternità e la vecchiaia. Ma nonostante tutto quello che la nostra Costituzione ed il nostro quadro normativo già prevedono, assistiamo ancora oggi ad un aumento progressivo soprattutto della disoccupazione giovanile e femminile con ancora troppe donne che si trovano a dover scegliere tra l’avere dei figli e formare la propria famiglia o intraprendere una carriera lavorativa.

“Molto è ancora da fare – aggiunge – per arrivare ad una vera parità di genere nel mondo del lavoro nel nostro paese se è vero che il salario femminile è inferiore del 20% di quello maschile e che solo una piccolissima percentuale di donne ricopre ruoli apicali nei vari contesti lavorativi. Troppi nostri ragazzi devono lasciare il loro paese che da tempo non gli offre più le giuste opportunità per potersi realizzare sotto il profilo lavorativo. Bisogna poi ricordare purtroppo un’altra grande spina nel fianco dei lavoratori italiani; circa quattro milioni di essi infatti lavorano in nero, cioè senza un regolare contratto scritto, rischiando ogni giorno il licenziamento “senza giusta causa”, senza il versamento di contributi, non tutelati in caso di malattia infortunio e senza alcun diritto sindacale attribuendo così nessuna dignità e diritto al lavoratore e favorendo in questa maniera le infiltrazioni della criminalità organizzata nel mondo del lavoro e quindi all’interno delle stesse istituzioni. Il Partito Democratico di Giulianova infine, ribadisce il proprio sostegno e la propria vicinanza a tutti i lavoratori ed a tutte le lavoratrici, soprattutto a quelli in difficoltà che sappiamo non essere pochi complice anche il periodo di pandemia. Allo stesso tempo si impegna per il futuro, come in passato, ad affiancare i lavoratori e le lavoratrici di Giulianova nelle loro battaglie per la tutela dei loro diritti riconosciuti ed inviolabili così come cercherà in tutte le maniere di stimolare le sfere istituzionali a tutti i livelli affinchè si pongano in essere le condizioni oggettivamente praticabili e sostenibili per creare nuove opportunità di lavoro oltre che la salvaguardia di quelle già esistenti sul nostro territorio”.

Il Partito Democratico di Giulianova conclude la nota augurando un buon primo Maggio a tutti i lavoratori ed a tutte le lavoratrici.

 

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