Giulianova, Costantini pronto per il dopo Mastromauro

Giulianova. “Questa mattina ho provato a spiegare a mio figlio la differenza tra ambizioni personali e bene comune, tra potere e democrazia, tra spregiudicata ambizione e amore per il proprio territorio. Penso che più delle parole contino le azioni e, ancora di più, gli esempi concreti”.

 

Lo ha dichiarato il Capogruppo di Forza Italia, Jwan Costantini, spiegando che “per questo ho deciso di mettermi nuovamente a disposizione della mia comunità per rappresentarne al meglio gli interessi dei più deboli e perché nessuno resti più indietro, anche se questo comporta ovviamente tanto impegno e sacrificio nella sfera privata e professionale”.

“Faccio questo – aggiunge – perché io non tradisco la fiducia dei miei concittadini, perché voglio garantire un futuro migliore a tutti i nostri figli, con profondo senso civico e animato unicamente dall’amore per la nostra meravigliosa città che merita nuove opportunità di rilancio. Pertanto, comunico ufficialmente che non mi candido alle prossime elezioni regionali: l’impegno per il territorio, a differenza di altri personaggi, io lo intendo come servizio pubblico puro e non condizionato all’acquisizione di maggiori ruoli di potere. Interpretando la volontà di tanti concittadini, vessati da decenni di mala gestio, il mio impegno è concentrato tutto ora nel liberare la città e nel portare all’affermazione il centrodestra locale, quale coalizione credibile, coesa, compatta e autonoma da qualsiasi ingerenza esterna. Con noi Giulianova non sarà mai merce di scambio: decideranno esclusivamente i cittadini giuliesi”.

“Dopo la fuga di Mastromauro ci attendono mesi difficili: il commissario con ogni probabilità aumenterà tutte le aliquote per far quadrare i conti e rimediare ai disastri che ci hanno lasciato in eredità. Ma siamo una comunità forte e tenace, con l’impegno di tutti ce la faremo: teniamo duro fino al 26 maggio 2019, poi ci riprenderemo Giulianova per farla finalmente rinascere.  Presto tornerà a splendere il sole! “, conclude Costantini.

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