Giulianova, appello per fermare la guerra. Costantini: ‘pronti ad ospitare gli ucraini

Giulianova. “Fermare subito la guerra”.

Le forze democratiche, progressiste ed ambientaliste di Giulianova si schierano con le popolazioni di Ucraina e Russia che non vogliono questa guerra che sta creando numerose vittime e immani sofferenze a tante persone, bambini, donne e anziani.

“Ogni conflitto porta con sé morte e distruzione, lacera il tessuto sociale e minaccia la convivenza tra le nazioni. La Città di Giulianova dovrebbe esprimere con forza il suo sdegno contro questa guerra e contro tutte le guerre, per questo chiediamo che si elevi dal massimo consesso civico della nostra Città un messaggio unitario di Pace, non possiamo restare in silenzio di fronte alla guerra che torna pericolosamente ad affacciarsi nel vecchio continente. Chiediamo ad alta voce la fine immediata della guerra della Russia contro l’Ucraina!”

Lo hanno dichiarato il Cittadino Governante, Movimento 5 Stelle, NOS-NOI, Articolo Uno, Partito Socialista Italiano, Europa Verde, Indipendenti di Sinistra, chiedendo di “convocare immediatamente l’assise civica e si abbandoni l’assordante silenzio delle istituzioni locali che, storicamente, sono state sempre impegnate, al fianco dei cittadini, a difendere e promuovere i migliori valori della nostra società. A fronte della paura, scegliamo il coraggio. Nel momento delle divisioni, scegliamo l’unità. In risposta alla guerra, scegliamo la pace.

Appello alla pace anche da parte dell’amministrazione comunale di Giulianova. Il Sindaco Jwan Costantini: “Anche la Città di Giulianova è pronta ad ospitare quanti fuggono dagli scenari di guerra”.

Anche la Città di Giulianova si unisce alla catena di solidarietà che, in Italia e nel mondo, sta in queste ore prendendo forma per accogliere i cittadini dell’ Ucraina in fuga dalla guerra. “Giulianova – ha detto il Sindaco Jwan Costantini – , onorando le sue radici democratiche e pacifiste, è pronta ad ospitare le famiglie e i cittadini ucraini che, minacciati dalla violenza della guerra, sono costretti ad abbandonare le proprie case, la propria quotidianità. La Città e l’ Amministrazione comunale rinnovano, con questo, l’appello al dialogo e alla pacificazione tra le parti”.

 

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