Elezioni Tortoreto, il “duello” Lega-Fratelli d’Italia e il caso Carusi

Tortoreto. L’accordo, nell’ottica di un centrodestra unito, potenzialmente c’è tutto, ma poi va definito e ratificato anche in ordine a quelle che saranno le candidature in lista.

 

E delle frizioni non mancano, quasi come una sorta di riverbero di quelle che sono le vicende in Provincia. La fase di avvicinamento alle prossime amministrative a Tortoreto (la data utile è quella del 12 e 13 giugno, ancora da ufficializzare) è già lanciata, ma delle considerazioni emergono in maniera chiara. La Lega, in tempi non sospetti, ha assicurato l’appoggio al sindaco uscente ma nel comitato elettorale qualche mal di pancia emerge sulla candidatura in quota Lega di Nico Carusi, attualmente consigliere di minoranza.

E’ innegabile che qualche veto potrebbe prendere forma sulla formulazione dei nomi del Carroccio in lista (due o tre) e a quel punto anche la stessa alleanza potrebbe anche subire un raffreddamento. E in estrema ratio anche prevedere una lista della Lega alternativa a quella di Piccioni e a quella dell’altra offerta elettorale del cosiddetto “listone”. La sintesi ancora va fatta e veti non ne sono stati posti, però delle frizioni ci sono, è innegabile.

La visita del ministro. In occasione della presenza del ministro alla Disabilità Erika Stefani, in sala consiliare, non sono mancate alcune scintille tra il sindaco Domenico Piccioni e il collega di Giulianova Jwan Costantini, nella veste di coordinatore provinciale della Lega. Un siparietto che non è passato inosservato e che rappresenta la cartina di tornasole di alcune dinamiche, in ottica elettorale, che vanno ancora chiarite. A quanto pare, la possibile presenza di Carusi in lista, vice-coordinatore provinciale della Lega.

Analisi politica. Dalle valutazioni sul caso singolo, a delle tensioni Lega-Fratelli d’Italia, che si misurano in Regione, in Provincia e per osmosi anche in uno dei 4 comuni della provincia che è Tortoreto. Piccioni, pur essendo indipendente, è legato sul piano politico al sottosegretario alla giunta regionale Umberto D’Annutiis. Che negli ultimi giorni, anche in ambito locale, è finito nel mirino della Lega per alcune questioni (tra tutte i lavori al porto di Giulianova). Semplice casualità? Le prossime settimane chiariranno anche queste considerazioni.

 

 

 

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