Elezioni Alba Adriatica, tra certezze (ancora poche) e scenari tutti da scrivere

Alcuni movimenti sono chiari, alla luce del sole. Con riunioni e assemblee pubbliche. Altre iniziative, invece, sono sottotraccia, in attesa di definire passaggi importanti.

 

Il rettilineo verso le amministrative di Alba Adriatica ancora deve essere imboccato e tanti scenari vanno ancora definiti. Per alcuni lo spartiacque per iniziare a mettere nero su bianco è rappresentato dalle politiche del 4 marzo. Superato lo “scoglio”, probabilmente alcuni dei tasselli al momento mancanti, potrebbero iniziare a comporsi. Almeno tre delle liste in corsa proseguono con i propri appuntamenti.

Voi in Comune con candidato sindaco Remo Saccomandi, Etica per Alba con Gabriele Viviani (che in settimana ha in programma due riunioni per il programma) e il Movimento 5 Stelle, che abbina iniziative per le politiche e assemblee cittadine per le tematiche locali.

Il Pd del segretario Paolo Tribuiani lavora per provare a riunire le anime di area, attorno ad una lista civica e ad un progetto comune. Prima la squadra con il relativo programma e poi il candidato a sindaco. E’ altrettanto vero che a livello cittadino delle indiscrezioni circolano sui possibili nomi chiamati poi a guidare la coalizione. Da Nicolino Colonnelli (consigliere comunale uscente), Alessandra Ciccarelli (presidente del consiglio comunale durante il mandato Giovannelli), Giuliano De Berardinis (ex vice-sindaco). Ovviamente si tratta, al momento, delle schermaglie che poi andranno confermate nel momento in cui le espressioni politiche e civiche di area avranno provato a fare una sintesi.

Attende di sciogliere i dubbi sulla possibile candidatura bis anche il sindaco Tonia Piccioni. Dilemma che potrebbe essere sciolto la prossima settimana.

Poi nell’agone politico c’è l’opzione CasaPound, che potrebbe dare vita ad una lista ed anche l’area della cosiddetta destra storica, nella quale potrebbe essere indicato il consigliere comunale uscente, Luca Falò.

 

 

 

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