Alba Adriatica, erosione e mareggiate: quando il problema diventa confronto politico

Alba Adriatica. Non è il primo “scontro” politico a distanza e non sarà nemmeno l’ultimo.

 

Ed è un lungo botta e risposta su un problema che, al momento, è ancora irrisolto e la speranza è che la tendenza possa essere presto invertita. In ogni caso, il circolo del Pd di Alba Adriatica ha diffuso una nota con la quale rifila alcune stoccate al sottosegretario alla giunta regionale, Umberto D’Annuntiis, tirato in ballo nel fuoco di fila che anima la discussione in questi giorni.

 

Ad oggi il sottosegretario continua a parlare di risorse stanziate”, si legge nella nota, “ma nel frattempo a febbraio saranno trascorsi 2 anni dall’insediamento della nuova giunta regionale, ma gli operatori balneari non hanno visto né 1 euro di rimborso per le mareggiate, né i ripascimenti sempre criticati  in passato.

Purtroppo è palese che i tempi regionali mal si conciliano con le necessità odierne dei balneatori.

Invece per parlare della vostra giunta, e non di quelle passate, abbiamo notato quanto siete stati solerti nel concedere al Napoli calcio la somma impressionante di 6,4 milioni e paragonarla alle somme stanziate per ripascimento e danni dalle mareggiate per avere l’esatta dimensione  del valore che voi attribuite agli operatori del settore.

Un atteggiamento che grida vendetta, irriguardoso e irricevibile da parte di una categoria che partecipa con grandi sacrifici alla crescita della nostra Regione, che paga tasse e produce occupazione ma che non riesce ad avere la stessa considerazione di una squadra di calcio della regione Campania.

 

Pertanto senza voler turbare il sottosegretario gli ricordiamo, e lo faremo sempre, anche in maniera pressante, che saremo un pungolo determinato e costante nel difendere le ragioni di una città, Alba Adriatica, che vive di turismo e che  difenderà questo con tutte le sue forze e gli strumenti di persuasione, pronti però a riconoscerle i meriti qualora dalle parole si passasse ai fatti come da vostri impegni assunti anche in sedi istituzionali”.

Da ultimo vorremmo tranquillizzarla che i nostri obbiettivi non sono quelli di polemizzare con i Comitati nati a difesa della nostra costa ma supportarli in una battaglia comune, essendo però consapevoli che spesso gli stessi si mostrano gentili e comprensivi nei riguardi del governo regionale e strenui e accaniti oppositori dell’amministrazione comunale

Ma l’erosione della costa è una cosa troppo seria per lasciare spazio a queste battaglie di retroguardia”.

 

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