Civitella del Tronto, dieci mesi della giunta Di Pietro: le critiche di Zunica

Civitella del Tronto. Dieci mesi di un’amministrazione di facciata, ma vuota nei contenuti. Sprizza critiche più o meno dirette Giuseppe Zunica, consigliere comunale di Inversione di Rotta al Comune di Civitella del Tronto sull’operato dall’esecutivo guidato dal sindaco Cristina Di Pietro.

 

“L’atto politico più’ eclatante e’ stato la costituzione dei comitati di frazione, in profumo di illegittimità'”, dice Zunica, ” sul principio di nomina politica. La costituzione dei medesimi non ha suscitato grandi entusiasmi, tant’è’ che si sono avute adesioni in misura inferiore a quelle previste dal regolamento.

La maggior parte delle “adesioni” sono arrivate a ridosso e oltre la scadenza del bando, la documentazione di alcune è carente ed una presenta una firma dubbia, quasi sicuramente apocrifa. E’ evidente che molti di questi “volenterosi” cittadini,molto probabilmente, sono stati “invitati”ad aderire su sollecitazione degli amministratori.

Passiamo poi alle bacheche comunali,oggetto nella passata legislatura dell’unico argomento politico di quel PD all’epoca minoranza ed ora maggioranza. Esse rimangono tutt’ora non assegnate, simulacri di una libertà’ di informazione negata.

L’unica cosa in cui si sono distinti e’ stato l’aumento della tassazione, vedi Tares. I soldi spillati ai cittadini sono in parte finiti nelle casse di alcune associazioni, in particolar modo in due. Ad esse sono state riservate più’ fondi rispetto alle famiglie in difficoltà’ : 6500 euro contro 4300 euro distribuiti a 25 soggetti in sofferenza”.

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