Atri. Un bilancio comunale mai approvato (i termini di legge sono scaduti il 30 novembre) ed una Tares, quella si approvata, ma senza il parere del Revisori dei Conti. Da questa mattina, tutto passa nelle mani del Prefetto di Teramo, Valter Crudo.
La segnalazione è stata consegnata da una rappresentanza di politici e cittadini atriani, che puntano il dito contro l’amministrazione comunale guidata da Gabriele Astolfi.
Una sorta di “iniziativa popolare”, dunque.
Un’amministrazione che, a questo punto, potrebbe essere raggiunta dal richiamo ufficiale del Prefetto.
I passaggi successivi sono semplici ed il rischio, per il Comune, è quello del Commissariamento nel caso in cui, dopo la diffida del massimo rappresentante locale del Governo, non provveda ad approvare il bilancio entro un massimo di venti giorni.
Senza dimenticare la questione Tares.
Nel frattempo, pare che l’assise comunale tornerà a riunirsi il prossimo 15 dicembre (domenica), ma nulla ancora è certo.
