Teramo, housing di via Longo tra contestazioni e ritardi

Si è tenuta ieri la commissione urbanistica sull’housing sociale di via Longo.

Secondo quanto delineato dal progetto dell’amministrazione comunale, gli alloggi popolari diminuiranno: sulle sei palazzine infatti di via Longo, cinque saranno oggetto di riqualificazione ed una verrà ceduta all’Ater, che la butterà giù per farne 15 nuovi alloggi.

In sostanza però, su 96 alloggi, ne verranno restituiti solo 15 al “sociale”, mentre gli altri saranno a canone libero o concordato.

Una commissione, quella di ieri, che il sindaco Maurizio Brucchi ha lasciato dopo un diverbio con il consigliere di opposizione Paola Cardelli. Ma la tensione tra maggioranza ed opposizione si poteva tagliare con il coltello.

Ieri si sono presentati in commissione anche degli inquilini.

 

“BRUCCHI BUGIARDO”. “Le bugie, si sa, hanno le gambe corte ed infatti, tutte quelle dette dal Sindaco di Teramo, sono state smascherate durante la Commissione Urbanistica, chiamata ad approfondire lo stato dell’arte sul progetto di housing sociale di Via Longo – le parole di Fabio Berardini, consigliere 5 Stelle – Durante la Commissione, infatti, il Sindaco Brucchi ha affermato che la famosa gara per scegliere l’esecutore del progetto di housing sociale sarebbe stata avviata dal Comune di Teramo. Tutto cio? oltre a essere falso e? stato smentito sia dell’Assessore Misticoni sia dalle domande effettuate dal Capogruppo del Movimento 5 Stelle Fabio Berardini il quale ha chiesto di visionare la Delibera di Giunta e la Determina a contrarre che, ovviamente, non esistono”.

E prosegue: “Dopo ben 5 anni dalla famosa delibera di Consiglio comunale che programmava una riqualificazione urbana della zona di Via Longo, ad oggi, l’Amministrazione Brucchi non ha nemmeno uno straccio di progetto da mettere a gara: questo perche? la famosa S.g.r. Investire Immobiliare che ha riproposto il proprio progetto a novembre 2016 (dopo la declaratoria di nullita? da parte dell’Avvocatura comunale dell’accordo sottoscritto da Brucchi con la suddetta S.g.r.), aveva diritto, secondo la legge, a ricevere una risposta entro massimo 180 giorni. Tuttavia di giorni ne sono passati circa ben 270 con la conseguenza che il progetto presentato si intende implicitamente respinto. In buona sostanza dopo ben 5 anni non solo l’Amministrazione Brucchi non ha ancora un progetto per la riqualificazione di Via Longo (avendo firmato soltanto atti nulli per evitare una gara pubblica) ma sta continuando illegittimamente ad invitare gli inquilini a lasciare le proprie abitazioni. L’illegittimita? deriva dal fatto che e? stato violato qualsiasi principio di ragionevolezza e buon andamento della pubblica amministrazione dal momento in cui il Comune sta impiegando un tempo veramente assurdo per gli spostamenti degli inquilini essendo venuta a mancare proprio la causa di detti spostamenti (non essendoci piu? un progetto)”.

 

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