Elezioni Tortoreto, paese immobile? La Richi replica a Di Matteo: qualcosa gli è sfuggito

Tortoreto. La sua esperienza politica ed amministrativa, nella sostanza, è finita un anno fa di questi tempi, dopo le dimissioni di oltre il 50% dei consiglieri comunali.

 

Vicenda che chiudeva un percorso accidentato in seno alla maggioranza, aprendo la strada al commissariamento. Non è candidata in questa tornata, anche se il “suo” gruppo ha una chiara collocazione politica a sostegno della candidatura di Domenico Piccioni. Alessandra Richi, almeno in apparenza, è fuori da certe dinamiche politiche ma non ci sta a far passare nell’opinione pubblica il messaggio di un paese immobile.

 

Lo spunto arriva dalle esternazioni di Domenico Di Matteo che ha parlato di un paese “immobile, che deve ripartire”, lanciando chiari strali alle ultime due amministrazioni comunali.

 

” Al candidato sindaco Di Matteo”, scrive la Richi che ricorda che di recente ha firmato la relazione di fin mandato, ” qualcosa è sfuggito”. Il primo riferimento è alle scuole.

 

” Nel 2009 la Giunta Monti (dove la Richi era assessore, ndr) trovò scuole chiuse. Nel 2016 abbiamo consegnato al paese quattro strutture scolastiche a norma con adeguamento sismico: asilo nido, scuola materna, plesso Salino e Tortoreto Paese. Inoltre è stato individuato il percorso per le nuove scuole del Lido, non soltanto per l’inadeguatezza sismica di quella esistente, ma anche per gli spazi insufficienti”. Nella relazione sulle scuole, poi la Richi aggiunge l’ampliamento del refettorio della scuola dell’infanzia e l’ottenimento delle varie certificazioni”.

 

Sicurezza del territorio. “La stessa area politica”, scrive ancora,  “ha dotato per la prima volta il paese di uno studio idrogeologico e di mitigazione rischio idraulico. Che poi si è concretizzato in nove progetti esecutivi, alcuni dei quali realizzati con le capacità finanziarie, altri nelle graduatorie di finanziamento regionale e nazionale”.

 

Lavori pubblici. L’ex sindaco, esponente delle ultime due amministrazioni comunali, ricorda anche dei lavori (riqualificazione piazza Salino e Galvaligi), l’iter completato per realizzare il nuovo depuratore, i cui lavori stanno per prendere avvio in questi giorni.

 

Turismo. “ In questi anni”, prosegue, “ sono state poste le basi per un turismo di qualità fondato sulle bellezze artistiche e culturali. Dal progetto chiese aperte, la mostra biennale di Venezia, il Centenario di Mattia Preti, tanto per ricordarne alcuni.

Poi la continuità della Bandiera Blu, le prime Bandiere Verdi il completamento dei parchi giochi, la riqualificazione della pista ciclabile”.

La Richi non dimentica la creazione del primo albo delle associazioni, gli eventi di Natale e la pista di pattinaggio sul ghiaccio.

 

L’analisi. “Si può fare meglio”, prosegue, “si può fare di più, cambiare rotta ma non certo negare l’esistente e quanto compiuto pur in un momento di rilevanti tagli statali fino all’azzeramento al cospetto economico di forte contrazione della spesa e senza lasciare debiti fuori bilancio.

Il rinnovamento sta nell’impostazione, nella conoscenza e visione del territorio in tutti i suoi aspetti. Individuare anche in termini di fattibilità e temporalità le priorità. Senza alibi e senza scaricabarile. Il tutto con l’orgoglio di quanto di buono acquisito quale forza per affrontare le difficoltà. Mettendoci sempre la faccia con coerenza, nel bene e nel male. Forse sarebbe necessario uno sguardo in avanti, senza faziosità, per il bene del paese che avvilito attende”.

 

 

 

 

 

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