M5S contro la maggioranza: ‘dimentica Pineto, le frazioni e il mare’

Pineto. “Nell’ultimo Consiglio comunale, che si è svolto il 27 luglio scorso, è emerso in modo chiaro che l’Amministrazione comunale non ha una idea chiara per Pineto”.

Lo ha dichiarato, in una nota, il Movimento 5 Stelle Pineto, precisando di aver “sentito cose veramente assurde, del tipo che Mutignano deve essere paragonata a Città Sant’Angelo paese, dimenticando che lì vi è la sede del Comune con tutti i suoi uffici o addirittura si è detto che Mutignano si sta ripopolando. Si è detto che oltre alla pista ciclabile che collega Borgo a Pineto ne sono previste altre sempre per lo stesso collegamento e si è, alla fine, approvato il regolamento per i programmi complessi, ossia gli accordi di programma, che consente ai privati (quelli che se lo possono permettere), di decidere le sorti del nostro territorio. In definitiva è emerso in modo inequivocabile che le periferie sono state del tutto dimenticate, che non si ha idea di come pianificare il territorio e soprattutto, dopo l’ultimo allagamento del 15 luglio, ci siamo accorti che il rischio idrogeologico non ha nessuna priorità. Si è anche capito che la spaccatura nata all’interno della maggioranza non riguarda quello che si è detto e cioè la manutenzione del territorio, perché il capogruppo di quel nuovo gruppo, proprio lui, ha proposto gli accordi di programma, anziché proporre soluzioni per la messa in sicurezza del territorio. La spaccatura è nata per questioni che non riguardano Pineto ma le carriere, riguarda chi sarà il prossimo candidato sindaco, chi sarà il prossimo candidato alla Regione e così via. Pineto, ancora una volta, è l’ultimo dei pensieri per costoro”.

Nel frattempo il M5S, “che è fatto da semplici cittadini e che hanno Pineto come primo pensiero, si è fortemente battuto in Consiglio comunale contro gli accordi di programma, mettendo al primo posto la mitigazione del rischio idrogeologico e lanciando, inoltre, un pensiero per la riqualificazione delle periferie e per lo sviluppo lungo la zona costiera di strutture a sostegno del turismo e dei relativi servizi. Abbiamo anche portato all’attenzione della Procura della Repubblica fatti che riguardano la condotta di certi amministratori. Il consenso si cerca con la forza delle idee e dei progetti e non strumentalizzando onesti cittadini per il solo fine di ottenere voti. Noi esprimiamo la nostra solidarietà a tutti i componenti dell’Associazione Pro Territorio Rurale, cittadini disponibili a lavorare per il bene del nostro paese e delle aree rurali in particolare. Questi cittadini sono una grande ricchezza e non devono essere usati e strumentalizzati per ottenere consensi. Sta di fatto che la famosa convenzione, fatta in modo capestre, non è stata rinnovata, a dimostrazione di quanto abbiamo sempre affermato. Le associazioni vanno utilizzate e valorizzate, ma in modo serio e una convenzione di soli 13.000 euro non può essere una cosa seria, perché con 13.000 euro non si può fare la manutenzione dell’intero territorio rurale. Non capiamo perché si continua a spendere molto, anzi troppo sui rifiuti e poco, troppo poco, nella gestione del territorio. Per noi le aree agricole non sono oggetto di strumentalizzazione, tant’è, che senza chiedere niente a nessuno abbiamo presentato una mozione sul compostaggio domestico, che sicuramente consente, a chi vive in campagna, di avere una economia sui rifiuti. Prossimamente presenteremo altre mozioni che riguardano le aree agricole e chiediamo ai cittadini di seguirci per vedere come, senza strumentalizzare nessuno, si possa lavorare per il bene del paese, pur stando all’opposizione”.

Il M5S chiede quindi di “valutare, in modo oggettivo, cosa sta facendo, invece, la nostra amministrazione. Infine, è notizia delle ultime ore che il nostro mare non risulta pulito (dati di Goletta Verde relativi alla foce del Calvano), sarebbe ora che la Traini e Verrocchio iniziassero a capire di essere inadeguati”.

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